Quando si parla dei Radiohead non si sa mai cosa dire o in cosa sperare a proposito dei loro album in uscita. La loro ecletticità musicale li ha spinti a non pubblicare mai un album che fosse simile al precedente. Sono partiti dal sound British rock di Pablo Honey fino ad arrivare ad album come Kid A, che sconvolse le aspettative di tutti i fan della band di Oxfordshire, prendendo una piega elettronica e meno commerciale, ma che fece dei Radiohead una delle più grandi band dei nostri giorni.
Samuele Zuccaro
Classifica 5 migliori film del 2014
“Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. Per tutto il 2013 il cinema internazionale non ha saputo regalarci gran che. A parte qualche pellicola di pregevole fattura, come il film danese di Thomas Vinterberg “Il Sospetto” o “La Vita di Adele” di Abdellatif Kechiche (produzione Francese/Belga), il resto è passabile. Nulla di indelebile. Solo i classici Blockbuster fantascienza/azione come “Iron Man 3” e “Lo Hobbit – La Desolazione di Smaug”.
Ma a partire da Gennaio il cinema è stato illuminato da pellicole fantastiche. Ecco qua la classifica dei 5 migliori film del 2014 (da Gennaio a Luglio).
5° – Nebraska
Quando la semplicità fa da padrona, film come Nebraska non possono che emozionare. Film semplice, umile, ma visivamente fantastico. Bruce Dern ci regala una interpretazione strepitosa, in un ruolo molto complesso dal punto di vista psicologico. Il regista è riuscito a rendere il personaggio principale, un anziano con problemi di memoria, molto credibile agli occhi degli spettatori. Da vedere!
4° – The Wolf Of Wall Street
Leonardo Di Caprio protagonista indiscusso per 3 ore di film. Martin Scorsese ritorna in gran forma dopo l’ottimo Hugo Cabret (vincitore di 5 Oscar), con una regia frenetica e decisamente divertente. In questo film ispirato alla vera storia del broker Jordan Belfort, l’energia degli attori, e sopratutto quella del protagonista, non cala mai. Il film sarebbe potuto durare anche 8 ore, ma secondo il mio giudizio, non avrebbe stancato comunque.
3 – Dallas Buyers Club
Molte persone avrebbero desiderato la vittoria di Di Caprio per la statuetta come Migliore Attore Protagonista, ma forse queste persone non hanno visionato questa pellicola. Matthew Mconaughey ha meritato di gran lunga il riconoscimento dell’Academy per una performance toccante. Questo è un ennesimo film sull’AIDS, che non cade mai nel banale, e che dà un volto sincero alla disperazione e alla paura della morte.
2 – Lei
Questo film farebbe venire la pelle d’oca anche ad una persona senza cuore. Spike Jonze ci regala una pellicola superba, intima e personale. La storia narra di un amore in un tempo non troppo futuro, tra un uomo e una… voce di un sistema operativo! Sceneggiatura eccelsa (vincitrice dell’Oscar), ma la colonna sonora è l’elemento in più. The Moon Song (candidata come migliore canzone originale) è la sinossi di tutte le emozioni del film, inserite in 3 semplici accordi di chitarra e un cantato quasi sussurrato. L’interpretazione di Joaquin Phoenix è una delle sue migliori interpretazioni degli ultimi anni, ma Scarlett Johansson, interpretando la voce del sistema operativo, ruba semplicemente la scena a tutti, senza mai fare vedere il suo volto. Doppiaggio in Italiano pessimo, ma film grandioso.
1 – Nymphomaniac
Dopo 2 anni ecco l’attesissimo e il mai troppo discusso film di Lars Von Trier: Nymphomaniac. Pellicole del genere non possono che rimanere negli annali del cinema. Ogni cosa, ogni ripresa, ogni scena, ogni dettaglio è al suo giusto posto. Film dalle mille sfaccettature e tecnicamente perfetto. Lars Von Trier con questo film ha voluto, come al solito, provocare, ma soprattutto, far riflettere. Citazioni filosofiche, metafore, simbolismo e allegoria. Nymphomaniac è un viaggio psicologico e onirico che attraversa le fasi più sadiche, perverse della condizione umana. Il film contiene scene di sesso esplicite, recitate da veri attori porno. La pellicola ha avuto per questo motivo diversi problemi di distribuzione, sopratutto in Italia, dove stava per non essere distribuito. Ci ha pensato la Good Films Productions a tranquillizzare i fan di Von Trier, che però sono stati privati di ben 90 minuti di film, data la longeva durata del film, ben 330 minuti. Infatti il film è stato diviso in due parti, con alcune censure. Ma non temete, a Settembre sarà distribuita la versione integrale senza censure, in un’unica parte. Film capolavoro, di non facile comprensione.
Consigliato assolutamente a chi dal cinema pretende di più.