Alluvione a Parma, telefoni bloccati in tutta l’Emilia-Romagna

Nella giornata di ieri, Lunedì 13 settembre, si è verificata a Parma un’alluvione mai verificatasi prima nella cittadina emiliana. A causare questa calamità naturale è stata l’esondazione di due fiumi: il fiume Parma e il fiume Baganza, che hanno raggiunto un’altezza mai registra in passato.

La zona più colpita della città è stata quella a sud-ovest e i danni maggiori si sono verificati nel quartiere Montanaro, tutt’ora blindato dalle forze dell’ordine per favorire le operazioni di sgombero dei numerosi detriti trasportati dalla potenza dell’acqua. Nella mattinata grazie alla collaborazione delle Forze dell’Ordine, della Polizia Municipale, della Protezione Civile e degli Angeli del Fango sono state sgomberate due strutture ospedaliere.

A causare l’esondazione dei due fiumi prima citati, sono state le intense piogge verificatesi tra le giornate di Domenica e Lunedì notte, con una caduta record di 30 mm di acqua in solo 15 minuti, definita record poiché la media a Parma era di 50 mm in 24 ore. Si verificano danni causati dall’alluvione anche nel piacentino, specie in Val Trebbia, e nell’alessandrino.

Telefoni bloccati in tutta l’Emilia-Romagna

Alle ore 16:44 l’ondata di acqua, fango e detriti ha raggiunto la centrale della Telecom Italia sita nelle vicinanze del fiume Baganza. Da quel momento risultano interrotti tutti i collegamenti della telefonia mobile di TIM e tutti i collegamenti ADSL nelle seguenti province: Piacenza, Parma, Modena, Reggio-Emilia, Castel Guelfo di Bologna, Sassuolo e Carpi.

Mappa dei disservizi TIM

Tutt’ora i problemi persistono soprattutto per la rete mobile di TIM che non consente il collegamento ad Internet mediante 2G, 3G e 4G; sembrano invece risolti i problemi relativi alla telefonia fissa e all’ADSL. L’alluvione ha provocato problemi per il 52% alla telefonia mobile TIM, per il 23% per la telefonia fissa, per 53% il collegamento a Internet, per l’11% il collegamento VoIp e per il 34% un totale black-out.

tecnici di Telecom, uniti ai Vigili del Fuoco, stanno lavorando ininterrottamente per ristabilire una connessione, seppur provvisoria. Nella giornata di ieri anche l’operatore telefonico WIND mostrava dei problemi relativi alla ricezione e all’invio di chiamate, ma si è trattato di un problema risolto nelle prime ore della mattinata.

Lo staff di LabInformer è vicino a tutte le persone colpite dall’alluvione.

 

iCloud, Apple riduce notevolmente i prezzi

Il keynote odierno ha portato, oltre che iPhone 6 & Plus e Apple Watch, diverse novità per il servizio di Cloud Storage di Apple.

Oggi l’azienda californiana ha divulgato, “di nascosto”, i nuovi di prezzi di iCloud: si parte da 0,99€ al mese per 20GB fino ad arrivare a 19,99€ per 1TB.

Nuovi prezzi iCloud

 

I prezzi, considerando la concorrenza, risultano addirittura inferiori rispetto ad altri hoster; un esempio lo possiamo avere con Amazon Cloud Drive: Apple offre 1TB a 239,88€/anno, Amazon invece lo offre a 400€/anno.

I GB acquistati serviranno inoltre per iCloud Drive, presentato con iOS 8 a giugno, che permette di archiviare i propri file nella “nuvola” e di visualizzare sempre l’ultima versione  disponibile del file da qualsiasi dispositivo.

Per utilizzare iCloud è necessario o iPhone, o iPad, o Mac, o iPod oppure su un PC e di un programma o di un’app compatibile con il sevizio.

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Tutto sull’Apple Event del 9 Settembre
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OS X Yosemite Beta 1 rilasciata al pubblico

Questa volta Apple ha voluto fare diversamente, rendendo disponibile a tutti gli utenti interessati (e non ai soli sviluppatori) la beta 1 del sistema operativo che andrà a sostituire Mavericks, ovvero Yosemite.

Installare la beta è molto semplice, basta seguire i semplici passi descritti qui sotto.

Inanzitutto vi ricordo i requisiti di sistema necessari per procedere con l’installazione:
  • OS X Mavericks 10.9 o successivo
  • 2 GB o più  di memoria RAM
  • 8 GB o più di spazio disponibile sull’hard disk

Per poter scaricare il sistema operativo dovrete andare su questo sito e registrarvi cliccando su “Sign Up”  (potete accedervi anche da qui); questa procedura vi permetterà di generare un codice redeem, che dovrete copiare all’interno di Mac App Store. Una volta aperto Mac App Store vi basterà andare su “utilizza codice“, presente nella sezione “Link Utili”, incollare il vostro codice redeem generato in precedenza nell’apposita casella. Se il codice risulterà giusto nella sezione “Acquisti” inizierà il download della beta di Yosemite, del peso di 5,07 GB.

Screen_Yosemite

Apple, così come noi, vi consiglia di effettuare un backup mediante Time Machine su un hard disk esterno perché se nell’installazione ci dovesse essere qualche problema sarete costretti a ripristinare il vostro Mac, perdendo così tutti i vostri dati.

Il team di LAB Informer non è responsabile dell’installazione del sistema operativo.

iPhone 6: gli ultimi rumors

Con l’avvicinarsi della data di uscita di iPhone 6 si presentano, come è solito, nuove indiscrezioni sul nuovo iPhone che andrà a presentare Apple. Come si poteva facilmente presumere, vista l’acquisizione di fabbriche di zaffiro da parte dall’azienda di Cupertino, il nuovo modello di iPhone avrà il vetro in zaffiro. Questo tipo di vetro ha una migliore rigidità, quindi diminuisce il rischio della rottura della scocca in caso di caduta, e maggiore resistenza ai graffi.

Questo rumors si dimostra sempre più veritiero anche con il seguente video:

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=5R0_FJ4r73s&w=560&h=315]

Altra indiscrezione è la seguente foto, che illustra l’ipotetica cornice frontale che ospiterà l’LCD del futuro “nascituro” di casa Apple. Come si può notare dall’immagine è molto simile a quella montata dai modelli precedenti, questo fa ipotizzare a un cambiamento estetico solo per la parte posteriore. La foto in questione è sicuramente dell’iPhone 6 con schermo da 4.7 pollici; ricordo che è molto plausibile il rilascio di due modelli di iPhone: uno con lo schermo da 4.7 pollici e l’altro, invece, con lo schermo da 5.5 pollici. Si ringrazia per la fotografia il sito Apple.Club.tw.

iPhone6_pannello_frontale

Altra novità che potrebbe arrivare con iPhone 6 è quella dello sblocco “intelligente”. Con questo sblocco il dispositivo è in grado di localizzarsi e di verificare se l’ambiente in cui si trova iPhone è sicuro o non per lo sblocco del device, se questo luogo risulta sicuro il touch ID permetterà all’utente di sbloccare il proprio melafonino. Quando questo sistema verrà introdotto incrementerà maggiormente la sicurezza del dispositivo e la privacy dell’utente.

Brevetto_ApplePer questo sistema di sblocco Apple ha ottenuto, il 3 luglio scorso, il brevetto da parte dell’U.S. Patent and Trademark Office. Non è ancora noto se questo sblocco verrà introdotto su iPhone 6. Il nome dell’iPhone 6 non è ancora noto, molti ipotizzano il nome di “iPhone 6 Air” o “iPhone Air”. Intanto arrivano notizie che a Settembre, possibile data di presentazione, vi sarà una scorta senza precedenti con una disponibilità tra i 60 e gli 80 milioni di device.