Console war: la guerra dell’ ignoranza.

“La ps4 è più potente…” “No, l’xbox one è più potente” “La ps4 è più bella, Microsoft dovrebbe vergognarsi”

Queste sono solo alcune delle frasi dette da chi ogni giorno partecipa alla grande guerra videoludica che è la console war, capeggiata spesso da persone dall’intelligenza di un pianta grassa. Ma che cosa è esattamente la console war? La console war può essere definita come un vera e propria guerra, con la differenza che al posto dei fucili ci sono le console, ed al posto dei proiettili ci sono le parole, molto spesso insulti verso i “nemici”.

Intere schiere composte da molti ragazzi ma non solo, si insultano dalla mattina alla sera su quale console sia la migliore, usando argomentazioni e parole inadatte al contesto videoludico. Molte di queste persone sono seriamente convinte che la loro console sia la migliore al mondo, e sebbene alcune argomentazioni possono anche essere sensate e condivisibili, è il modo in cui queste vengono portate avanti che preoccupa, in quanto vengono usati toni rabbiosi ed irrispettosi nei confronti degli altri, arrivando spesso ad insulti personali.

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Ogni console e ogni dispositivo atto a giocare è di pari dignità, per il semplice motivo che avendo caratteristiche diverse e giochi in esclusiva non possono essere fatti paragoni, rendendo impossibile stabilire quale console sia migliore per videogiocare. Questo non vuol dire che non si possono fare confronti fra due console, ma bisogna farli in un’ottica di confronto pacifico e rispettoso delle idee degli altri.

In definitiva se siete dei veri videogiocatori non vi deve importare dove state giocando, ma a cosa state giocando, la console che avete scelto o che sceglierete dovrà essere perfetta per voi e le vostre esigenze, non per quelle di qualcun altro.

A voi la scelta dunque:

continuare a fare la guerra ai nostri fratelli videogiocatori oppure allearci ed imparare a convivere.

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Ubisoft Svegliati !

Ubisoft, una delle case videoludiche più celebri degli ultimi 10 anni, capace di appassionare milioni di persone in tutto il mondo grazie alle sue strepitose saghe, il cui apice del successo è sicuramente Assassin’s Creed.

Ma nell’ultimo anno a cosa abbiamo assistito? Ben due Assassin’s Creed, uno destinato alle vecchie console, e Unity,  invece destinato unicamente alle console di nuova generazione (xbox one e ps4), quest’ultimo molto atteso.

Unity presentato lo scorso E3 aveva stupito tutti per il suo incredibile comparto tecnico, inoltre portava finalmente delle vere e proprie novità nella serie.

Arriva novembre e finalmente esce Unity ed è subito bufera, il titolo era afflitto da bug gravissimi e continui cali di framerate risultando quasi ingiocabile.

 

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un glitch grafico abbastanza frequente in unity

 

Esattamente come successe per watch_dogs la gente si infuriò e non poco, tanto che Ubisoft dovette scusarsi e regalare il primo DLC a tutti , inoltre i possessori del season pass ricevettero un gioco in regalo.

Dopo un mese e mezzo di patch molto pesanti la situazione è sicuramente migliorata, ma ancora una volta siamo lontani dalle promesse fatte: ancora una volta la pubblicità e in generale il marketing ha aiutato Ubisoft a vendere un prodotto di scarsa qualità e sicuramente uscito troppo presto.

Non è la prima volta che Ubisoft comette un errore del genere, basti pensare a Watch _dogs o a The crew usciti troppo presto e ancora incompleti.

Ubisoft si deve rendere conto che la qualità dei prodotti  per una azienda è molto importante e, sebbene rilasciare un gioco prima del dovuto paga in termini monetari, di certo non paga in termini di immagine.

Rovinare il proprio buon nome che si è fatto negli anni è da stupidi, Ubisoft deve svegliarsi e mettere più cura e più tempo nei suoi prodotti, cosa che sicuramente non pagherà in termini monetari subito, ma lo farà sul lungo periodo.

Per concludere vi invito a dare fiducia a questa azienda, che speriamo visti i recenti errori riesca a trovare una mediazione fra qualità e profitto. Ubisoft svegliati!

Recensione Watch_Dogs per XBOX ONE

Watch_Dogs il gioco definito per eccellenza?? Non proprio. Già prima dell’uscita, il gioco godeva di grandi avversità da parte dei gamer, poiché la grafica era al di sotto delle aspettative. Un gioco caduto vittima del troppo hype, ma noi cercheremo di recensirlo in maniera imparziale e oggettiva. Procediamo dunque con ordine partendo dal comparto tecnico.

Comparto tecnico

Watch_Dogs utilizza il motore Disrupt appositamente creato per le esigenze grafiche del gioco. Su XBOX ONE  la resa è ottima nonostante non giri a 1080P; le texture e gli elementi sono ben fatti ma non stupiscono, a stupire invece sono le esplosioni, gli effetti di fumo e l’illuminazione davvero notevole nonostante la generosa grandezza della mappa. Gli effetti sonori sono nella media; le musiche che ci accompagnano nel gioco sono alquanto “leggere”.

Ambientazione e missioni

Per quanto riguarda l’ambientazione ci troviamo in una Chicago futuristica, completamente controllata dal cTost: un sistema di sicurezza che vigila su ogni cosa che abbia un chip elettronico, compresi tutti i cellulari degli NPC di gioco. Il gameplay di quasi tutti le missioni ci permette di scegliere o mixare fra tre principali stili. Il primo, adatto all’azione, ci permette di sfoderare tutto il nostro arsenale da Rambo nel XXI secolo con tanto di lancia granate e fucili di ogni genere. Nel secondo saremo più simili a l’agente 47 dove potremo uccidere i nemici uno a uno restando nell’ombra. E nel terzo ed ultimo potremo affrontare intere missioni o parti di esse utilizzando solo l’hacking che ci permette opzioni tattiche multiple.

Adien, il protagonista, potrà anche costruire accessori di vario genere e avanzare di livello acquisendo nuove skils tramite un albero delle abilità. Il grande pregio di questo gioco è sicuramente il gameplay, con caratteristiche nuove nel genere, che permettono al giocatore di un’esperienza in parte diversa da un gta o da un saint row.
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Watch_Dogs soffre purtroppo di un problema legato alla storia presentando un background interessante di personaggi anche se un po fiacchi. Un vero peccato perché le premesse erano buone e il finale cerca di riprendersi un po’. Come ogni titolo targato Ubisoft Montreal, una volta finita la campagna abbiamo completato solo il 30% del gioco infatti il gioco ci propone attività secondarie a go go divise in 4 categorie principali:

  1. minigiochi, delle piccole e discretamente curate, attività come il gioco alcolico, gli scacchi, il poker, slot macchine e altro.
  2. Missioni secondarie che ci permetteranno di usare in maniera discreta l’haking.
  3. I trip digitali, che sono dei giochi nel gioco realizzati con grande maestria, di cui tre di essi hanno addirittura un albero progressi a loro dedicato.
  4. E in fondo gli odiati collezionabili, fin troppi anche per questo genere di giochi.

In conclusione Watch_Dogs è un ottimo titolo open world, con un ottimo gameplay e level design; le attività secondarie sono abbastanza variegate e l’online è molto valido. Tuttavia il gioco delude in alcuni aspetti come la narrativa un po’ debole e al di sotto delle mie aspettative. In definitiva è un gioco da comprare…