Gli italiani hanno un rapporto speciale con il caffè espresso. La conferma è data dalle invenzioni nostrane in questo campo, dalla moka alla macchina per il caffè espresso. Fu Angelo Moriondo, un imprenditore torinese vissuto durante l’ottocento e il novecento, a inventare la prima macchina automatica per fare una bevanda il cui nome si sarebbe poi diffuso in tutta Italia e nel resto del mondo: il caffè espresso. Questa macchina venne realizzata in collaborazione con il meccanico Martina, e venne ufficialmente presentata per la prima volta all’Expo Generale di Torino del 1884.
L’innovativo sistema di Angelo Moriondo permetteva di ottenere, tramite un articolato congegno di linee curve, una fuoriuscita di acqua bollente a forte pressione che, attraversando di getto il contenitore con la polvere di caffè, faceva uscire la bevanda molto velocemente. Oltre ad avere tempi di preparazione molto brevi, il nuovo caffè espresso aveva anche la caratteristica di essere molto concentrato e quindi dal gusto forte e dall’aroma deciso.
Nel 1947 Achille Gaggia, titolare dell’omonima azienda, introdusse un ulteriore miglioria , ovvero il cosiddetto gruppo a leva, grazie al quale oggi le macchine da caffè espresso sono in grado di produrre quella deliziosa cremina che tanto apprezzate nelle vostre tazzine del bar.