WWDC 2013 – iOS 7


Eros Bruno

Sono un ragazzo di 28 anni appassionato di Tecnologia, Scienza, Fantascienza e Design. Ho aperto questo blog insieme a delle ottime persone per creare un luogo dove la conoscenza sia alla portata di tutti.

Tra le tante cose presentate devo dire che iOS 7 è quella più rivoluzionaria per questo sta sera parlerò solo di questo.

Grafica

Ovviamente la parte grafica è quella che è stata più stravolta dall’improvviso cambio di direzione di Apple. Si e appunto passati dall’era Forstall e il suo skeumorfismo per andarlo ad abbandonare nell’era Ive.

Essendo un grande cambio di direzione per Apple ci saranno tantissime persone insoddisfatte come altrettante molto soddisfatte, personalmente mi trovo un po’ in mezzo. Appena ho visto questa grafica ho subito pensato al video dei Google Glass dove Big G fa grande uso di una grafica molto minimalista, tuttavia su iOS 7 tale grafica è stata manipolata un bel po’ tanto da renderla molto diversa.

Come dicevo non mi colloco da nessuna parte per adesso, ci sono elementi molto carini come altri invece che proprio non mi piacciono ad esempio l’uso eccessivo del rosa su un iPhone, per di più, bianco lo rende davvero troppo femminile.

Se dovessi decidere adesso se aggiornare o meno sicuramente sceglierei la prima. Seppur non mi convinca più di tanto (come non mi convinceva all’epoca, Windows Phone 7) credo che sia tutta questione di abitudine.

Funzioni

Ovviamente oltre alla grafica non mancano le funzionalità arricchite su iOS 7 che però spiegherò meglio domani in un unico articolo riassuntivo di tutto l’evento.

Tra cui vi è iTunes Radio, tanto discussa e chiacchierata ma che sinceramente la trovo di dubbia utilità. In Italia non è presente una connessione 3G tale da consentire di ascoltare una Web Radio e magari controllare le E-mail, di conseguenza, quanto meno in Italia, questa cosa non avrà successo ma sarà semplicemente un’alternativa a Spotify.

Conclusioni

C’è da accettare che Apple non è più quella di una volta, se Steve Jobs era più cauto nel proporre cambiamenti radicali Tim Cook non lo è per niente. Lo skeumorfismo è estinto e ci stiamo avvicinando a dei sistemi operativi, non solo da parte di Apple ma anche di Google con Android sui suoi Nexus, sempre più collegabili a film del rango di Tron Legacy o di Iron Man. Come tutte le fasi transitorie questo passaggio intermedio, più che necessario per l’evoluzione tecnologica, non piacerà molto ai fan di vecchia data. Personalmente mi piacerebbe davvero vedere al prossimo WWDC 2014 un sistema operativo che mi faccia davvero pensare di avere per le mani J.A.R.V.I.S.

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Eros Bruno

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