Selvaggia non mentire

Oggi faccio il salmone, e vado controcorrente dicendo la mia solo giorni dopo il putiferio #selvaggianonmentire. Mi piacerebbe andare direttamente alle conclusioni, perché penso che tutti conosciamo la storia. Ad ogni modo la racconto brevemente, per chi non ne sapesse nulla, e per far risultare un minimo sensato e ordinato il mio testo. Bene. Le premesse da fare sono queste.

Francesco Sole è un ragazzo di Modena, esordisce con un video Youtube che in pochissimo tempo ottiene tantissime visualizzazioni, grazie alla condivisione degli utenti dei vari social network, tra cui, personalità di spicco quale Selvaggia Lucarelli. Se non sapete chi è Sole ve lo spiego: è il ragazzino vicino a belen a Tu si que vales. E no, non era uno gnomo da giardino messo lì per pura estetica, soprattutto perché al ciuffo del ragazzo che par modellato dalla lingua di una mucca ci sarebbe qualcosa da ridire. E se non sapete chi è Selvaggia: è una blogger, scrittrice, giornalista, opinionista.

Ma, amici, continuiamo. Ora, che il ragazzo fosse stranamente esploso in un video perfetto senza aver mai esordito con nessun altro, e che con grandissima fantasia avesse già scelto il suo nome d’arte, faceva pensare che ovviamente avesse avuto qualche spinta in più di chi da anni e anni coltiva questo tipo di passione. Quindi, nulla di nuovo.

Il putiferio esplode nel momento in cui Selvaggia Lucarelli pubblica uno status su Facebook in cui gli canta le lodi come talento nato sul web alla luce del sole senza raccomandazioni. Cosa del tutto non vera. Insomma, questo si sa perché alcuni screenshot di Eugenio Scotto, amico di Francesco Facchinetti, mostrano al popolo del web, che il progetto “Sole” era conosciuto solo da quattro persone. Dove eravamo rimasti? Ah si, aggiungete l’agenzia di management del ” capitano uncino” che lancia personalità prese “ad minchiam” ed otterrete il popolare Francesco Sole.

La critica del web non nasce per la sponsorizzazione di per sé, no! Tutti abbiamo bisogno di uno sponsor, tutti lo facciamo, lo stesso youtuber, Claudio di Biaggio, lo afferma. Questa polemica deriva dal fatto che si voglia far passare Sole come personaggio che nasce spontaneamente dal web. L’hashtag #selvaggianonmentire, sorge dal video di dellimellow il quale incita il popolo di internet di ribellarsi a questa presa in giro. Se volete ridere di questa mini rivoluzione contro i mulini a vento fatelo pure. La polemica ha origini su più fronti: esempio, si vuole far passare il ragazzo come qualcosa di reale, o far credere che il suo libro è parte integrante della letteratura, quando la maggior parte di quello che scrive è copiato persino da bukowski.

Il web ha dimostrato che unendosi può essere veramente forte. Pensate a cosa si può fare con argomenti di grande spessore come il razzismo, l’ambiente e la politica. Ad ogni modo, Lucarelli, Facchinetti e lo stesso Sole hanno dimostrato un atteggiamento alquanto infantile visto che i loro commenti sono stati:  “Grazie per la pubblicità” o “Abbiamo vinto. Il libro è al terzo posto”. Quello che avete perso davanti al popolo del web è la credibilità. La Lucarelli pubblica su facebook screenshot di gente che la offende pesantemente. Io credo che come personaggio pubblico abbia accettato consapevolmente critiche ed eventuali parodie. E mi pare ovvio che la violenza verbale che ha ricevuto proviene da persone ignoranti. Facile pubblicare casi limite nascondendosi dietro questi e passare così per vittima della situazione

Dando un’occhiata alla pagina Facebook di Selvaggia  ho trovato uno stato sulla figlia di Bonolis che aveva avuto il privilegio davanti ad altre ragazzine di incontrare gli One Direction, giustificando il tale come normalità. I privilegi li ottiene chi può. Beh questa la posso considerare una bella assurdità. Ora però anche se andrò fuori tema voglio puntualizzare due cose:

1. Chi fomenta odio insultando la figlia di Bonolis indubbiamente sbaglia. La cattiveria non ha giustifiche. L’ignoranza neanche.

2. Chi, con 428.000 followers su facebook, ed un’influenza relativamente forte, elargisce lezioni di vita sui privilegi sopra diritti e doveri sbaglia doppiamente.

L’hashtag #selvaggianonmentire è rimasta tra le tendenze di twitter per ameno 24 ore, nonostante la finale di xFactor. Da quest’oggi mi auguro che la stessa coesione ci sia in argomenti più importanti. Vi lascio qui sotto il post dove Selvaggia ha scritto i suoi fantomatici complimenti a Sole per il suo libro.

 

Ed ecco anche tutti i tweet che potrete trovare con l’hashtag #selvaggianonmentire


 

Ad ogni modo continuate a seguirci per rimanere informati su quello che capita intorno a voi.

Fabiola Kodra

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Nei miei 19 anni di vita nascondo un senso di nausea e sazietà verso tutto ciò che è banale, passivo ed ignorante, sotto apparente vitalismo e voglia di capovolgere il sistema secondo principi morali ed ideali, in modo da garantire la superficialità alla sola geometria. Arrogante e sensibile, romantica e locandiera, socievole ed asociale, eros e thanatos. Insomma: tutto e niente. Più niente, però.