Amarcord, pillole motociclistiche – Aprilia Tuareg 125/350

In questo articolo parlerò di una  moto di cui ho un ricordo piuttosto scarso ma che ha un suo fascino, come da titolo mi riferisco all’Aprilia Tuareg;

Questa la versione 125 mentre questa;

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Come mi pare ovvio ( a volte tutti siamo capitan Ovvio! ) é la versione 350.

La linea come si può notare era molto simile anche se la 350 aveva un aspetto leggermente più massiccio ma ciò dipendeva da una differenza di base che caratterizzava le due moto in modo molto profondo, la versione 125 era un monocilindrico a 2 tempi mentre la 350 era un monocilindrico a 4 tempi.

Non era una questione di semplice cilindrata ma proprio di diversità nel comportamento ma su questo argomento basta fare una ricerca veloce ed esperti e tecnici sapranno darvi lumi in modo molto più esauriente, io mi limiterò semplicemente a raccontarvi di come era incrociarle e vederle dal vivo.

Il 350 aveva un bel suono e la cattiveria intrinseca del mono 4t, era una moto leggera ed agile che prometteva molte emozioni ed ottime prestazioni nonostante le piccola cubatura ( i piccoli mono 4t molto pepati di oggi erano ancora molto in là da venire ) sopratutto perché le si chiedeva di “andar su per i muri” mica di vincere un GP.

Discorso differente era per la 125 che doveva vedersela sia con le dirette rivali di segmento sia con le pepatissime stradali a cui contendeva le attenzioni dei sedicenni.

La 125 faceva ancora parte della generazione precedente a quella dei super 125 e pur avendo buone prestazioni esse non erano all’altezza dei 125 che poco tempo dopo l’avrebbero rimpiazzata, resta il fatto che la linea gradevole e le livree azzeccate la resero molto popolare tra i ragazzi, considerando poi che all’epoca ancora non vi era la febbre della prestazioni una voce molto importante era l’affidabilità e la piccola Aprilia la conoscevo come “mulo” inossidabile che non si fermava mai.

Ovviamente la realtà potrebbe esser diversa da quella che ricordo ma per sapere ciò bisognerebbe trovare un suo proprietario ( meglio se quattro o cinque ) e chiedere conferma, resta il fatto che entrambe le moto risultano belle ancora oggi dopo quasi 30 anni di esistenza ed in più ora hanno pure il fascino della vecchiaia con quel certo nonsoché che le rende molto appetibili.

Con questo chiudo anche questa pillola e vi rimando alla prossima.

Silvio Pavan

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Figlio degli anni '70, cresciuto negli '80 e svalvolato nei '90 vivo i '00 con sogni e speranze come molti. Come molti precario e come passatempo ho deciso di scrivere articoli. Nutro molti interessi ma evito di focalizzarmi su uno solo di essi per non divenire cieco agli altri. Tendo a rimanere nella mente delle persone, sia in negativo che in positivo...diciamo che sono una persona che se la incontri non la dimentichi, che sia fortuna o sfortuna saranno i posteri a dirlo!