Amarcord, pillole motociclistiche – Suzuki DR Big

Rieccoci ancora una volta per parlare di qualche vecchia gloria, come potete notare nel titolo non ho messo la cilindrata per un semplice motivo presto detto il DR Big é stato prodotto in due cilindrate; la 750 e la 800.

Ed ecco una foto della classica versione rossa sia nella versione 800 che 750

Suzuki DR750S 88  1

Se pensavate che il becco della BMW fosse una bellezza ed una novità eccovi la prova che sbagliavate, la DR Big era la più grande della famiglia DR ed era la più grossa monocilindrica mai prodotta, per cui tra la sigla DR e le dimensioni del motore ben presto venne soppranominata Doctor Big ( per i due o tre al mondo che non lo sapessero in inglese la parola Doctor viene abbreviata con le lettere Dr e sempre per quelle mosche bianche la parola significa Dottore ) e non era infrequente che quando si parlasse di lei si dicesse “…il Dottore…” e, come tutte le sue contemporanee, a vederla da vicino era veramente immensa per esser un mono ma decisamente snella per essere una Dakariana.

La moto era molto bella e ben fatta ed il suono pieno e corposo risultava esaltante e quando la vedevi arrivare era uno spettacolo, senza contare che le prestazioni le permettevano di giocarsela con le altre Dakariane a due cilindri ad armi quasi pari ma la la personalità del Dottore era marcata ed unica.

C’é da dire che proprio in quanto mono la moto era estremamente agile e come potete vedere dalle foto aveva degli accorgimenti atti a migliorarne le prestazioni su strada come il parafango basso alla ruota anteriore mentre il becco per quello che ricordo era stato studiato per migliorarne l’aerodinamica.

Inoltre le livree erano decisamente sobrie ed eleganti dando alla moto un’ulteriore nota positiva all’estetica, certo che quando le dirette concorrenti sono bicilindriche da 650cc ai quasi 1000cc non è certo facile imporsi eppure il DR ha un suo posticino nel cuore degli appassionati, almeno per il coraggio mostrato dalla casa nel portare all’estremo il concetto mono cercando di sfidare le colossali bicilindriche!

Difficile scordarsi del dottore una volta visto dal vero e subirne il fascino è solo questioni di attimi e auguro sempre che riusciate a vedere dal vivo le moto di cui vi parlo in modo che possiate capire esattamente cosa intendo quando parlo del loro fascino.

Ed anche questa volta siamo alla fine della pillola, vi saluto rimandandovi alla prossima.

Silvio Pavan

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Figlio degli anni '70, cresciuto negli '80 e svalvolato nei '90 vivo i '00 con sogni e speranze come molti. Come molti precario e come passatempo ho deciso di scrivere articoli. Nutro molti interessi ma evito di focalizzarmi su uno solo di essi per non divenire cieco agli altri. Tendo a rimanere nella mente delle persone, sia in negativo che in positivo...diciamo che sono una persona che se la incontri non la dimentichi, che sia fortuna o sfortuna saranno i posteri a dirlo!