Nuovamente insieme per un altra pillola direttamente dal passato, stavolta si parla di un mezzo raro ( almeno in Italia ) gettato nelle fauci del mercato con la velleità di stabilire un nuovo riferimento tecnico ed estetico sperando di aprire un nuovo settore di mercato, la realtà fu molto più dura.
Ecco a voi la moto che nei piani Yamaha doveva rivoluzionare le moto turistiche stabilendo come esse avrebbero dovuto essere in futuro, la GTS 1000.
La moto era chiaramente figlia dei suoi tempi con dimensioni generose e forme abbondanti con una linea massiccia ma anche armoniosa.
Personalmente non mi piaceva molto ma il mezzo fece scalpore perché una casa giapponese provò una soluzione all’avanguardia molto discutibile, anche se bisogna ammettere che in quegli anni la parola d’ordine era “innovazione” e si cercava di variare le moto in qualche modo per staccare col passato e proiettarsi verso il 2000 con la reputazione di esser stata la casa di aver rivoluzionato il mondo delle moto.
La soluzione di cui parlo era un mix tecnico assai inusuale visto che univa la soluzione del telaio ad omega con focellone anteriore già visto sulla Bimota 1D Tesi
( Nella foto é ben visibile la soluzione di cui sopra ) con la ricercata soluzione del monobraccio anteriore che proprio agli inizi degli anni 90 era considerata il futuro, oggi sappiamo bene che la cosa rimase un fuoco di paglia anche se la cosa all’epoca fece furore visto che tutte le case in pratica si misero a studiare la soluzione in ottica produttiva.
Ne vidi un paio nelle mie scorribande sulle strade e rimasi stupito dalla stabilità che mostravano dato che ne vidi una su una strada con fondo sconnesso e nonostante le buche e gli avvallamente la GTS rimaneva bien piantata per terra, ora non ci metterei la mano sul fuoco ma a memoria mi pare che tutti i tester ne esaltarono proprio le doti di stabilità ma lamentavano la poca istintività della moto…ma su queste affermazioni ci andrei piano, a volte la memoria gioca brutti scherzi.
Resta il fatto che la moto aveva grandi prestazioni, un’estetica molto piacevole e una tecnica di prim’ordine…peccato che all’epoca ( e forse anche oggi ) i motociclisti non erano pronti per cambi epocali.
Con questa vi saluto e ri invito alla prossima pillola.
PS; Mi chiedevo; “Ma saranno interessati anche ai 50?” fatemelo sapere e nel caso rispolvererò i miei ricordi giurassici!