RMX-1000: L’effettistica per eccellenza


BagatDJ

Ho 16 anni e la mia passione più grande è il mondo della musica, in primis DJing, la mia passione che cerco di portare avanti e far crescere, perchè un giorno, chi lo sa, potrà diventare anche un vero e proprio lavoro. Qui su LABInformer voglio esprimere e condividere tutte le mie idee sul mondo della musica ma anche sulla tecnologia che non smette mai di affascinarmi.

E anche questa volta la prima casa al mondo produttrice di strumentazione per Djing non ci tradisce con l’ideazione dell’RMX-1000, l’Effect Box per eccellenza! Con questo modello, Pioneer sviluppa e concentra in un unico hardware le interfacce intuitive dei migliori mixer ed effector in circolazione dando la possibilità di utilizzarlo anche come USB Controller con i plug-in VST/AU e di personalizzare totalmente ogni sua funzionalità tramite il software in dotazione RemixBox.

Ma passiamo subito alla parte tecnica e ai punti importanti che caratterizzano questo stupendo “gioiellino”.

L’interfaccia si può dividere in 4 principali blocchi:

SCENE FXFoto 2

Non può mancare il divertimento con la bellezza di 10 effetti, 5 superiori per arricchire il brano e 5 inferiori per frammentarlo, tutti di ottima qualitá che si possono gestire tramite il grande e comodo knob centrale e altri due utilizzati per modificare i parametri dell’effetto selezionato. A mio parere li ho trovati all’altezza del marchio di produzione e mi sono serviti soprattutto per diversificare le solite e noiose canzoni rendendole più eccitanti con la massima facilità.

RELEASE FX

Vinyl brake, echo e back spin consentono di ritornare alla canzone originale in modo elegante e uscire così dalla complicata combinazione di effetti creata in precedenza. Situati a destra degli Scene FX.

X-PADRMX1000_CLOSEUP_FXSOURCE_WHT_LR

I singoli pulsanti gestiscono i campioni drum (kick, snare, hi-hat e clap), il bottone bank ci permette di navigare nelle librerie di sample che possiamo caricare e configurare tramite il software, anche se devo dire che ho trovato i suoni di default molto “pompanti”. Due knob ci permettono di modificare il pitch e il volume, con il tasto overdub possiamo mandare in loop ciò che facciamo e attraverso l’X-PAD ripetere il suono a diverse velocità(1/1,1/8 etc). Attivando la funzione quantize ogni tap che eseguiamo sarà automaticamente messo a tempo tramite la rilevazione automatica (funziona eccellentemente) o manuale dei BPM.

ISOLATE FX

In questo blocco troviamo 3 grandi e comodi knob con i quali possiamo modificare le frequenze alte, medie e basse solamente del pad, solamente dell’input oppure di entrambi. Sono presenti anche 3 effetti: Cut/add, trans/roll e gate/drive.

Caratteristiche generali

Come detto in precedenza l’RMX può venir utilizzata anche come un USB controller, qui però io avrei da obbiettare. Ottimo in tutto anche in studio con i programmi più diffusi come Cubase, ma il prezzo è elevato (700€) per un controller è veramente troppo, riferendomi a chi non ha ostacoli economici, io ho testato la macchina con il software precedentemente accennato e non posso negare che non mi abbia deluso.

Foto 6

Passiamo ora agli ingressi e uscite: sul retro troviamo un input e un output entrambi doppi (RCA e Jack) che possono essere utilizzati come send/return o master con uno switch che cambia in automatico le impostazioni dei volumi in base alla selezione. Sempre in questa zona abbiamo l’alimentazione, con rispettivo switch on/off, e l’ ingresso per il cavo USB da collegare al PC.

Personalizzazione tramite il software RemixBox

Quante volte vi sarete sognati di possedere un hardware TOTALMENTE personalizzabile? Ebbene è ora di realizzarlo, con il software in dotazione possiamo modificare ogni singolo tasto, cambiando le impostazioni degli effetti e delle varie funzioni. Cosa più importante abbiamo la possibilità di caricare 16 campioni (sample) da usare con l’X-PAD nei nostri live. Il procedimento è davvero semplice, anche perché l’interfaccia del programma è molto facile da capire, oserei dire anche fin troppo facile. Quando avremo finito la nostra configurazione potremo caricarla su una SD Card che inseriremo nell’RMX da dove con un semplice switch potremo passare da “Default Setting” a “User Setting”, tutto in completa comodità.

Conclusione

L’RMX-1000 è un prodotto eccellente e non c’è niente da dire: funzionalità ottime, materiali di buona qualità, comodo e non ingombrante. Carina anche se usata in modalità VST/AU, ma non sicuramente da spendere 700Euro (più qualche soldo per comprare un cavo USB) per utilizzarla solo come controller perché basterebbe andare su altre marche specializzate in tastiere e dispositivi MIDI. In definitiva se avete soldi messi da parte o qualche risparmio non lasciatevi scappare questa grandissima “macchina”, perché vi farà letteralmente sognare sia in studio che in live!

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