Mondiali 2014: riassunto ed impressioni a freddo

I Mondiali sudamericani si sono conclusi. Sono stati senza dubbio i mondiali delle sorprese per diversi motivi. In questa mia analisi, andrò a parlare di questa competizione calcistica, a freddo, senza pregiudizi e soprattutto dal mio punto di vista di appassionato che ha seguito quasi tutte le partite della manifestazione.

L’epopea dei mondiali 2014 inizia nel lontano 2003 quando il paese sudamericano presenta la sua candidatura insieme ad Argentina, Cile ed Ecuador per organizzare l’edizione. Nel 2007 la nazione carioca rimane l’unica candidata rimasta e quindi la votazione è unanime: sarà il Brasile ad ospitare la ventesima edizione del campionato del mondo.
Joseph Blatter annuncia la scelta del paese ospitante

Il 6 dicembre del 2013 si sorteggiano i gruppi. La situazione è quella mostrata in figura. A noi appassionati i giochi sembrano praticamente fatti per certe squadre. Ma incredibilmente questo mondiale ci riserverà sorprese infinite. I tifosi italiani fanno l’errore di sottovalutare eccessivamente il proprio girone, come io stesso feci. Anche le cosidette “grandi” subiranno degli scivoloni. Ma andiamo con ordine.
I gironi dei mondiali 2014

Il 12 Giugno Brasile e Croazia scendono in campo per dare il primo calcio al Brazuca (il pallone ufficiale). La partita inizia sotto i peggiori auspici. All’undicesimo minuto il difensore brasiliano Marcelo (il sosia ufficiale di Ficarra xD) insacca nella propria rete. E’ il delirio croato. Il Brasile però, anche aiutato molto dall’arbitro giapponese Nishimura, riesce a pareggiare e, successivamente, a vincere, anche grazie ad un rigore inesistente dato a Neymar. La partita si conclude sul punteggio di 3-1 per i padroni di casa e inizia a far nascere dentro il sottoscritto un’antipatia verso la squadra carioca e la certezza assoluta che non avrebbero vinto questo campionato del mondo.
Nell’altra partita del girone il Messico batte prevedibilmente il Camerun per 1-0 con gol di Oribe Peralta.

La sera del 13 giugno 2014 scendono in campo i campioni del mondo della Spagna contro i Paesi Bassi con la quale 4 anni prima avevano vinto la loro prima ed unica finale del Mondiale. Il pronostico sembra scontato dato che gli iberici sono anche i campioni europei in carica e non si vede chi li possa fermare. Io stesso mi sedetti davanti alla TV tifando Spagna e dando per certa la vittoria delle furie rosse. Primo grave errore. Il team di Del Bosque inizia il match trasformando un rigore grazie a Xabi Alonso e portandosi subito in vantaggio poco prima della mezz’ora. Ma qualcosa cambia in fretta e si iniziano a notare gli effetti di una stagione ai massimi livelli per la nazionale spagnola ed i suoi giocatori. Al 44esimo Van Persie riceve una palla alta in mezzo all’area e con un tuffo memorabile la insacca alle spalle di Casillas. Questo goal diverrà un meme ed uno dei più celebri nella storia della competizione.
Van Persie segna l'1-1

Nel secondo tempo la situazione diventa sempre più insostenibile e i Paesi Bassi finiscono il match vincendo 5-1. Una vera gioia per gli occhi a parer mio. E’ sempre una soddisfazione vedere un gran numero di gol. Nell’altro incontro del giorno il Cile batte la debole Australia 3-1. Questa vittoria invece è decisamente aspettata.

Il 14 giugno tocca al girone C, il più imprevedibile secondo i pronostici. Nella partita che vede contrapposte la Colombia e la Grecia vediamo una nazionale sudamericana sorprendente che, oltre a stracciare l’avversario, si mostra formata da giocatori molto in forma, tra cui spicca James Rodriguez, il futuro capocannoniere di questi mondiali. Il risultato, netto ed umiliante, è 3-0 per i colombiani. La partita tra Costa D’Avorio e Giappone mostra il calo fisico, mentale ed a livello di gioco degli asiatici, tra i protagonisti assoluti della Confederations Cup 2014 e provenienti da un ottimo mondiale sudafricano. La sconfitta è di misura ma la squadra degli “Elefanti” riesce comunque a convincere di più della nazionale allenata da Zaccheroni. 2-1 per gli ivoriani.

Iniziano anche le sorti del girone D, il nostro. Quello degli azzurri, provenienti da un ottimo europeo e da una non entusiasmante Confederations Cup. Il sottoscritto è convinto della potenzialità della nostra nazionale, per quanto abbia ancora l’amaro in bocca per la mancata convocazione di Giuseppe Rossi. Il nostro esordio è a mezzanotte del 15 giugno ma prima giocano le nostre due compagne di girone, l’Uruguay e il (così ritenuto) materasso del girone, La Costarica. Peccato che i pronostici svaniscano come neve al sole quando i costaricensi strapazzano 3-1 l’Uruguay delle stelle Cavani e Suarez.
Ma noi non demordiamo e a Manaus, nonostante la deludentissima prestazione dell’oriundo Paletta, riusciamo ad imporci 2-1 sugli inglesi, giocando bene e dimostrando sprazzi di luce per le partite future. Da notare sopratutto la rete del primo vantaggio siglata da Marchisio al limite dell’area. Un’altro gol stupendo di questi mondiali.
Balotelli esulta dopo il 2-1
Il secondo gol lo segna un Balotelli che, per l’unica volta in questi Mondiali, si mostra in forma e pronto tecnicamente.

Il girone E è occupato dai nostri cugini d’oltralpe, loro invece reduci da pessime prestazioni sia in campo europeo che mondiale. Questo potrebbe essere la loro occasione per rialzare la testa e mostrare al mondo la loro presenza, otto anni dopo la mitica finale 2006 in cui soffiammo loro via ai rigori la Coppa del Mondo. Sono nel girone con Svizzera, Ecuador ed Honduras. Le prime due sono le prime ad affrontarsi. Gli Svizzeri, non certo uno squadrone imbattibile, si impongono sui sudamericani nei minuti di recupero ma gli ecuadoregni mostrano le loro caratteristiche offensive anche grazie al fuoriclasse Enner Valencia.
Nella partita dei francesi contro l’Honduras tutti temono l’imprevedibile, anche pensando al risultato sorprendente ottenuto il giorno prima dai costaricensi. Ma in questo caso invece tutto va secondo i piani e gli honduraniani vengono strapazzati dai galletti con una doppietta di Benzema ed un loro autogol. La Francia sembra essere tornata a brillare come otto anni prima.

Si da via al girone F, quello da me soprannominato il girone dei criminali di guerra. Infatti è composto dall’Argentina, in cui tutti ripongono molte speranze, l’Iran, la Bosnia e la Nigeria. Tre squadre non proprio famose per la pacificità dei loro popoli. L’Iran, paese in cui terroristi musulmani e cristiani si fanno guerra da anni, la Bosnia, uno dei paesi più martoriati dalle guerre d’Europa e la Nigeria, i cui abitanti maschi sono spesso accusati (a volte ingiustamente) di crimini e stupri.
L’Argentina delude terribilmente il sottoscritto mostrandosi una nazionale “triste” e priva di vero gioco che vince contro la Bosnia solo grazie ad una rete del solito ed unico Leo Messi dopo essersi portata in vantaggio grazie ad un autogol degli avversari.
Iran e Nigeria, come da copione, danno vita al primo, spento, pareggio di questi mondiali. Il match si conclude 0-0 senza nessuna particolare emozione.

Il gruppo G è quello dei futuri campioni del mondo tedeschi che deve affrontare un Portogallo, dipendente solo ed esclusivamente da Cristiano Ronaldo e lontano dalle glorie passate. Ed in effetti i teutonici riescono a vincere 4-0 contro la squadra Lusitana, mostrandosi convincenti e tecnicamente validi, una delle poche volte del loro mondiale a mio giudizio. Per la squadra tedesca segna una tripletta il giovane attaccante del Bayern Monaco, Thomas Mueller.
Thomas Muller

Nell’altra partita il Ghana fa una buona prestazione ma viene battuto negli ultimi minuti di gioco da un gol dello statunitense John Anthony Brooks. 2-1 il risultato al fischio finale.

L’ultimo girone è molto interessante sotto ogni punto di vista. Vi si trovano il sorprendente e quotato Belgio, squadra apprezzata dalla critica nonchè da me. Una giovane, fresca e vivace Algeria. La Russia di Fabio Capello. E la Corea del Sud, un’altra protagonista delle ultime competizioni mondiali.
Il primo match è quello tra i belgi e gli algerini. Dopo un iniziale vantaggio degli africani, grazie ad un calcio di rigore magistralmente trasformato da Feghouli, il Belgio non demorde e all’ottantesimo minuto insacca la palla che vale 3 punti dopo il pareggio di Fellaini dieci minuti prima. 2-1 il risultato finale, una partita che di certo non passerà alla storia come la migliore dei Diavoli Rossi ma che li ha comunque visti vincitori.
La partita tra Russia e Corea Del Sud chiude la prima giornata di questi mondiali. Secondo pareggio dei mondiali, un 1-1 privo di vere idee ed iniziativa con una Russia che tenta di imporsi più volte senza riuscire.

SECONDA GIORNATA FASE A GIRONI
Il Brasile prosegue ancora peggio la sua avventura mondiale chiudendo a reti bianche il match contro il Messico. Il Camerun è la prima squadra eliminata dai mondiali perdendo con disonore contro la Croazia che si impone quattro reti ad uno. Nel girone B la Spagna viene eliminata dai Mondiali grazie alla sconfitta contro il Cile, che dimostra tutti i limiti e la stanchezza della nazionale di Del Bosque. Questa eliminazione così sorprendente è un grande trauma per gli amanti del calcio come me che non si aspettavano che tutto quanto di bello visto fino a due anni prima sparisse miseramente. I Paesi Bassi ed il Cile si qualificano agli ottavi con una giornata d’anticipo visto la vittoria dei nederlandesi contro gli australiani.
Il Girone C non riserva niente di memorabile con tutte le squadre ancora in corsa per gli ottavi anche dopo la seconda giornata.
Torniamo al nostro girone. Il girone della forza e della speranza azzurre. Il 19 giugno però tocca ad uruguagi ed inglesi. L’Inghilterra viene nuovamente sconfitta di misura, un 2-1, che la elimina, e che agli occhi di tutti è visto come l’ennesimo fallimento di chi il calcio l’ha inventato.
Il 20 giugno 2014, alle ore 18 italiane, va in scena il match contro il Costarica. Un match che potrebbe catapultarci dritti oltre la cortina dei gironi e farci sognare la coppa, tanto ambita da ormai 8 anni.
Sul campo una formazione rinnovata, per cercare di risolvere i problemi visti nella sfida contro gli inglesi.
Le formazioni titolari
Il primo tempo finisce con il Costarica sorprendetemente in vantaggio grazie ad un gol di Ruiz. L’Italia non riesce più a rimediare nonostante gli innesti e perde con lo sgomento di una nazione intera. Io stesso rimasi pietrificato davanti al televisore. I costaricensi intanto esultavano per il loro passaggio agli ottavi, per la seconda volta nella storia. Tutto venne incredibilmente rimandato all’ultima giornata.
Il girone D continua a non riservare particolari sorprese. L’Honduras si complica la qualificazione grazie alla seconda sconfitta, rimediata stavolta contro l’Ecuador. La Francia piega la Svizzera con cinque goal, segnati da cinque giocatori diversi. Gli elvetici controbattono solo con due reti, segnate nei minuti finali del match. I transalpini volano così agli ottavi di finale.
Il Girone E è sempre il meno avvincente. Un gol di Messi allo scadere trascina l’Argentina immeritatamente al turno successivo mentre Odenwingie segna ed elimina l’esordiente Bosnia.
Nel girone F, i futuri campioni del mondo non dimostrano talenti sorprendenti. Il Ghana li tiene più volte in scacco e la partita finisce 2-2 con gli africani molto più meritevoli della vittoria ma che non riescono a dare lo sprint finale per una sorprendente vittoria, dopo che Klose ha rimesso le cose in parità al 72esimo.
Stesso identico risultato tra Portogallo e Stati Uniti con Varela che riesce addirittura a salvare il Portogallo nei minuti di recupero del secondo tempo. I Lusitani arrivano comunque a 6 gol subiti e solo 2 fatti nel corso di questi gironi, una cosa che gli complica non poco la qualificazione.
L’ultimo girone vede il Belgio trascinarsi agli ottavi battendo con un gol di scarto la Russia, mentre la lotta per il secondo posto si vivacizza quando l’Algeria batte 4-2 la SudCorea. Io personalmente ho sempre tifato per gli africani, che hanno una grande bravura ed un gioco di palla veramente delizioso.

ULTIMA GIORNATA FASE A GIRONI
Nell’ultima giornata il Girone A è sistemato così.

BRA 4 (+2) MEX 4 (+1) CRO 3 (+2) CMR 0 [ELIMINATO] (-5)

Il Brasile può permettersi anche il lusso di un pareggio col Camerun siccome le sue dirette avversarie per il passaggio sono una contro l’altra.  La Croazia è obbligata alla vittoria mentre il Messico può destreggiarsi anche lui con un pareggio. Il Camerun, ormai fuori dai giochi, potrebbe fare uno sgambetto al Brasile sconfiggendolo e facendolo rimanere secondo nel girone o addirittura non facendolo qualificare in caso di pareggio tra croati e messicani (infatti a parità di punti tra due squadre diventano fondamentale la differenza reti e le reti segnate. Se il Brasile perdesse con almeno un goal i croati sarebbero in vantaggio sotto entrambi gli aspetti). Ma purtroppo non va così. Il Brasile travolge il Camerun, che però riesce a rimanere in pareggio per nove minuti, prima di subire altri 3 goal che chiudono il risultato sul 4-1. Contemporaneamente il Messico travolge la Croazia 3-1. Peccato per gli europei, bravi sino a quel momento.

Il girone A si conclude così

BRA 7 (+5) MEX 7 (+3) CRO 3 (0) CMR 0 (-8)


 

Nel girone B resta solo da decidere tra Paesi Bassi e Cile chi è la prima e chi la seconda.

NED 6 (+5) CHL 6 (+4) ESP 0 [ELIMINATA] (-6) AUS 0 [ELIMINATA] (-3)

La Spagna riesce a vincere almeno contro gli Australiani 3-0 mentre nello scontro per il primo posto i nederlandesi trionfano negli ultimi minuti con due reti.

NED 9 (+7) CHL 6 (+2) ESP 3 (-3) AUS 0 (-6)


 

Il girone C è pù equilibrato. Infatti è così composto

COL 6 (+4) CIV 3 (0) GRE 1 (-3) JAP 1 (-1)

Tutto è veramente ancora possibile. La Colombia passa il turno in ogni caso, quasi certamente da prima a meno che la Costa D’Avorio non batta la Grecia con 5 gol di scarto senza subirne. La Costa D’Avorio per passare può vincere o pareggiare. In quest’ultimo caso però deve sperare che il Giappone perda o pareggi o che vinca con un margine di un gol. Alla Grecia serve una vittoria contro la Costa D’Avorio. Nessun altro risultato è ammesso. Anche il Giappone ha bisogno di vincere, sperando nella vittoria della Grecia o di un pareggio, nel quale caso però dovrebbe segnare almeno due goal superando la differenza reti degli ivoriani ed eliminandoli. La Colombia però non ha pietà dei nipponici e li elimina furiosamente dai mondiali dopo che il primo tempo si era concluso in pareggio. 4-1 il tabellino. La Grecia a sorpresa si impone invece sugli Elefanti e vincendo 2-1 con un rigore allo scadere gli ellenici si portano, clamorosamente, agli ottavi di finale.

COL 9 (+7) GRE 4 (-2) CIV 3 (-1) JAP 1 (-4)


 

Ed infine il 24 giugno tocca di nuovo a noi, gli italiani nella loro missione di non finire come quattro anni prima. Gli azzurri scendono in campo contro l’Uruguay, una partita che va vinta od al massimo pareggiata. L’Inghilterra dal canto suo, è ormai fuori dai mondiali e quindi deve solo impedire che il Costarica faccia punti.

CRC 6 (+3) ITA 3 (0) URU 3 (-1) ENG 0 (-2)

La nostra partita rimarrà famosa per l’arbitraggio indecente di un altro arbitro Moreno. I nostri uomini, rimasti in 10 abbastanza in fretta, per l’ingiusta espulsione di Marchisio, soffrono ed anche grazie ai frequenti fuorigioco di Immobile e Balotelli non riescono a capitalizzare. L’arbitro, inoltre, nel secondo tempo non vedrà un morso dato da Luis Suarez a Chiellini. Il neo attaccante del Barcellona aveva compiuto gesti simili in passato, ma non gli verrà inflitta nessuna sanzione sul momento. Quindi l’Italia fortemente demotivata ed arrabbiata per l’arbitraggio subirà un gol di spalla di Godin che ci farà tornare a casa sul primo volo da Rio. Si conclude con un 0-1 l’avventura degli azzurri, che però non meritavano certo il passaggio agli ottavi dopo quanto visto nei precedenti 80 minuti. Suarez verrà poi sanzionato con diversi mesi di squalifica grazie alla prova TV.
Si spera che il nuovo CT migliori la nazionale.
Il Morso
Intanto il prodigioso Costarica si arrende davanti al catenaccio inglese. Finisce 0-0.

CRC 7 (+3) URU 6 (0) ITA 3 (-1) ENG 1 (-2)


 

Il girone E termina senza guizzi particolari o partite che rimarrano negli albori dei mondiali. La situazione prima dell’ultima giornata è la seguente. A causa della bassissima media inglese, l’ Honduras è praticamente spacciato.

FRA 6 (+6) SUI 3 (-2) ECU 3 (0) HON 0 (-4)

Il suo scopo per centrare il sogno qualificazione è quello di vincere 5-0 o più sugli svizzeri e sperare che la Francia batta l’Ecuador.
La cosa diventa ancora più impensabile quando una tripletta fulminante di Shaqiri zittisce gli honduregni. Se nello stesso momento l’Ecuador stesse strapazzando i francesi con almeno due reti a zero, i sudamericani centrerebbero l’obiettivo alla faccia dei mangiatori di cioccolato. Purtroppo la partita è sterile e si chiude 0-0 facendo volare la Svizzera agli ottavi di finale.

FRA 7 (+6) SUI 6 (+1) ECU 3 (0) HON 0 (-7)


 

Nel girone F la situazione è chiara solo per l’esordiente Bosnia che sa già che non vedrà gli ottavi di finale. Le altre squadre possono ancora giocarsela, compresa l’Argentina che ha già il posto assicurato.

ARG 6 (+2) NIG 4 (+1) IRA 1 (-1) BSN 0 (-2)

L’Iran deve semplicemente trionfare contro una mai convincente Bosnia segnando due goal e sperare che l’Argentina si sbarazzi della Nigeria con quanti più goal possibili.

La partita tra le capoliste si dimostra movimentatissima arrivando addirittura ad essere 1-1 dopo 4 minuti. Si va negli spogliatoi con Messi che butta dentro il 2-1 nel recupero e si riprende la partita con i Nigeriani sul 2-2 dopo soli due minuti. Altri tre minuti e l’Argentina passa definitivamente in vantaggio. 3-2 che si protrarrà anche allo scadere. Se nel frattempo l’Iran stesse battendo la Bosnia 1-0 andrebbe a giocarsi gli ottavi di finale…peccato che mentre l’Argentina esulta per il 3-2 il popolo bosniaco sta mantenendo l’1-0 sugli iraniani. Questo vantaggio diventerà un 2-1 all’82…per poi trasformarsi nel definitivo 3-1 un minuto dopo. L’Iran così saluta questi mondiali e la Nigeria passa avanti, seppur sconfitta.

ARG 9 (+3) NIG 4 (0) BSN 3 (0) IRA 1 (-3)


 

Girone G, è ora dei tedeschi concludere la loro fase a gironi. La lotta per il secondo posto è invece aiutata dalla media goal bassissima del Portogallo che mette in serio pericolo la loro qualificazione.

GER 4 (+2) USA 4 (+1) POR 1 (-4) GHA 1(-1)

Il gioco è semplice. Se la Germania vincesse contro gli Stati Uniti solamente 1-0, un 5-0 del Portogallo o viceversa un 2-0 del Ghana porterebbe una delle due compagini al secondo posto eliminando gli statunitensi. Più goal fa la Germania più ovviamente diventa semplice il lavoro portoghese o ghanese. Stesso discorso se vincessero gli Stati Uniti ma in questo caso con un 1-0 il Portogallo dovrebbe fare 6 goal ed il Ghana 3.

La Germania effettivamente il suo lavoro lo compie battendo proprio 1-0 gli statunitensi con un bel gol di Muller…peccato che il Portogallo non sia in grado di segnare più di tanto e conclude il match solo 2-1 autoeliminandosi insieme al Ghana dalla competizione.

GER 7 (+5) USA 4 (0) POR 4 (-3) GHA 1 (-2)


 

Infine il girone H. Uno dei gironi meno entusiasmanti della competizione.

BEL 6 (+2) ALG 3 (+1) RUS 1 (-1) SKR 1 (-2)

Russia ed Algeria sono a caccia della vittoria nel testa e testa. La Corea Del Sud deve segnare contro il Belgio e vincere, impresa molto ardua.

Talmente ardua che viene fallita ed il Belgio vince 1-0 mandando a casa i coreani.  Contemporaneamente lo scontro al vertice tra Russia ed Algeria finisce 1-1. La Nazionale di Fabio Capello torna a casa, con molto rammarico.

BEL 9 (+3) ALG 4 (+1) RUS 2 (-1) SKR 1 (-3)


 

OTTAVI DI FINALE

Finalmente il tanto atteso appuntamento è giunto. Le migliori sedici nazionali sono arrivate al rush finale. C’è tanta emozione per vedere chi si meriterà di andare avanti e chi fallirà provandoci.

BRASILE-CILE apre le danze. Le due nazionali fanno un goal a testa ma poi danno vita ad un match sonnacchioso in cui nessuna delle due riesce ad imporsi. Novanta minuti totalmente inutili. Una rete per parte in 32 minuti poi niente di concreto. Si giunge ai tiri dal dischetto. Il Cile sbaglia subito con Pinilla mentre il Brasile insacca. Anche Willian non la mette dentro seguito rapidamente da Sanchez. Marcelo segna il 2-0 brasiliano e Aranguiz risponde col primo rigore dentro per i cileni. Hulk sbaglia clamorosamente e Diaz mantiene in corsa il Cile col 2-2. Per il quinto rigore va Neymar che non sbaglia. Lo fa però Jara, che quindi condanna il Cile e porta i Brasiliani a dei quarti immeritatissimi.

Colombia-Uruguay è subito dopo. E’ la gara che avrebbe dovuto essere nostra. James Rodriguez punisce i punitori degli azzurri eliminandoli giustamente dai mondiali. Al 50esimo è 2-0, che chiude in modo definitivo il match. Il goal è sempre del futuro capocannoniere dei mondiali. Uno dei più belli visti fin qui.

Paesi Bassi-Messico è immobile fino al secondo tempo quando, al 48esimo, Giovani Dos Santos brucia Cillessen. La situazione rimane invariata per tutta la durata del secondo tempo, con l’Olanda che cerca di fare guizzi per rimediare al risultato. Al minuto 88 Sneijder riesce a pareggiare con un immenso colpo di classe. La situazione sembra adatta per i supplementari ma nei tempi di recupero i Paesi Bass si procurano, con sorpresa di tutti, un rigore che dà dubbi a molti. Klaas Jaan Huntelaar si presenta sul dischetto e spiazza Bravo, facendo andare in visibilio una nazione intera. Il Messico esce con sgomento e rammarico.

Costarica-Grecia è la partita adatta a quelli che soffrono d’insonnia. Due squadre completamente nulle. Dopo il vantaggio di Ruiz al 52esimo gli ellenici si smollano completamente e la partita inizia a soffrire d’insonnia. Con grande sorpresa di tutti però Papasthatopolous pareggia al primo minuto di recupero concesso e per quanto nei rimanenti il Costarica provi in ogni modo a rispondere, l’agonia continua ai supplementari. Entrambe le squadre provano il colpaccio ma fino ai rigori non ce n’è per nessuno. Il Costarica li tira sempre nello stesso modo e spiazza per cinque volte il portiere greco. La Grecia si comporta bene ma lo sbaglio di Gekas porta clamorosamente i centramericani ai quarti facendo terminare nel modo più giusto questa partita camomillosa.

Francia-Nigeria è una partita tesa e difficile. Entrambe le squadre colpiscono al meglio delle loro chances. Purtroppo per noi italiani Paul Pogba firma il vantaggio francese che viene aumentato da un autogol nigeriano al 90esimo. I transalpini vanno ai quarti senza merito ne demerito.

Germania-Algeria è una dei migliori ottavi. Gli africani tengono testa ai campioni del mondo e li portano ai tempi supplementari. I tenaci algerini tengono duro e colpiscono a testa bassa fino alla fine, ma la Germania riesce a spuntare anche questa segnando due volte. All’ultimo Djabou segna il gol della bandiera e fa uscire i transmediterranei a testa alta

Guardare Argentina-Svizzera è stata l’idea più sbagliata mai effettuata durante questi mondiali. Entrambe le squadre agonizzano lasciando il telespettatore a morire sulla sedia da dove sta assistendo al match. Una terribile e lenta tortura cinese, che mi fa ancora adesso chiedere con che miracolo l’Argentina mi ha raggiunto la finalissima. Dopo 118 minuti massacranti Angel Di Maria finalmente termina lo show e porta i plateros ai quarti. Mai più partite simili, Mondiale.

Completamente opposta la situazione di Belgio-USA. Partita stupenda in cui entrambe le squadre si prodigano in azioni che portano il calcio ad un livello elevatissimo. Si va ai supplementari dopo essere stati elettrizzati da una partita superfrenetica. Due le marcature del Belgio in questi tempi supplementari. Il portiere degli stati Uniti si arrende dopo numerose e fantastiche parate. Green segna per gli americani ma non riesce a trovare il secondo gol. I mangiapatatine arrivano ai quarti trascinati dal mio tifo.


 

QUARTI DI FINALE

Il Brasile gioca finalmente la partita della sua vita contro la Colombia. Unico match in cui i verdeoro non hanno niente da eccepirsi. Il gol del 2-0 di David Luiz è l’apoteosi del calcio perfetto. Punizione battuta magistralmente e portiere battuto.  Non basta agli spacciatori un gol del capocannoniere James Rodriguez per passare alle semifinali. Cala il sipario, amici.

Tocca al Derby europeo. Si sfidano i francesi ed i tedeschi. I teutonici segnano rapidamente, grazie ad Hummels, e i transalpini non riescono a recuperare. Noi Italiani ovviamente tifavamo per un meteorite :D

I Paesi Bassi si trovano di fronte il sorprendente Costarica. Entrambe le squadre giocano un ottimo match ma purtroppo la situazione rimane pietrificata a lungo, fino a portare alla cinica lotteria dei rigori. L’allenatore dei nederlandesi utilizza la sua ultima sostituzione alla fine del secondo tempo supplementare per mandare in campo Krul, un portiere famoso per essere un para-rigori. Il Costarica arriva con le migliori intenzioni ma, anche grazie alla sua mania di tirarli sempre a destra, ne sbaglia due e viene così eliminato. Soltanto applausi ed onore, però, per i centramericani.

L’Argentina la chiude dopo otto minuti contro il Belgio.  Il mio dispiacere è tanto considerando il mio non amore per l’Argentina di quest’anno e la passione che mi spingeva a tifare i giovani amanti delle patatine, una delle migliori nazionali degli ultimi tempi. Da adesso forza Paesi Bassi.


 

Le semifinali si aprono all’insegna della goduria più totale. Al Mineirao di Belo Horizonte va in scena Germania-Brasile, una semifinale che ha già delle premesse importanti. Due squadre molto forti e titolate, una con tre titoli, l’altra con cinque. Giocatori con alle spalle anni di carriera e diversi riconoscimenti sia nazionali sia internazionali sia personali. Nel Brasile spicca l’assenza del fuoriclasse Neymar, a cui il colombiano Zuniga aveva spaccato una vertebra durante i quarti di finale.

Nonostante ciò nessuno avrebbe potuto prevedere…questo.7-1
La Germania domina il match, il Brasile sbaglia delle cose che nessuno sbaglia nemmeno nei campetti dell’oratorio. Dopo 29 minuti i tedeschi hanno già segnato cinque goal e ne arrivano altri due nel secondo tempo. Il Brasile riesce solo a segnare il goal della bandiera. Un’intera nazione piange e si dispera per un mondiale tanto voluto, tanto sofferto e tanto cercato conclusasi con la peggiore umiliazione in tutta la storia della Nazionale. Un Brasile che finalmente paga un mondiale vissuto sull’onda della boria, della sufficienza e giocato in un modo completamente non brasiliano. La Germania può finalmente ritenersi soddisfatta.

Paesi Bassi-Argentina arriva fino ai rigori, dove clamorosamente gli europei ne sbagliano due, addirittura Sneijder non realizza il suo calcio di rigore. Ed anche la mia ultima speranza di essere soddisfatto da questi mondiali si infrange.


 

La finale per il terzo-quarto posto ridimensiona ancora di più i verdeoro. I Paesi Bassi danno le famose tre pere ai brasiliani, l’ultima con Wijnaldum al 91esimo. Il paese organizzatore esce dunque quarto, in un mondiale terribilmente strano e di cui non meritavano nemmeno una virgola. Questa è la definitiva lezione e bagno d’umiltà dei famosi dei del calcio. 0-3 il risultato finale. I Paesi Bassi escono dai Mondiali imbattuti (le sconfitte ai calci di rigore sono pareggi per i registri ufficiali) ma non vincono. Stranissimo caso.

La finalissima, tra Germania-Argentina, è anche essa combattuta. L’Argentina tenta tutte le carte che ha nella manica e la Germania risponde con la forza e la prestanza fisica.  E’ un gioco abbastanza teso, la partita è piuttosto interessante ma nello stesso tempo non lascia adito a grandi emozioni. La partita finalmente si sblocca al 113esimo, nei tempi supplementari Mario Gotze segna e regala ai tedeschi il quarto titolo mondiale, raggiungendo il pari con l’Italia. Campioni del mondo!

Così finiscono questi mondiali brasiliani. Vincono i Tedeschi, forti ma non del tutto convincenti. Secondi gli Argentini, tristi e stanchi, con una bassissima media gol. Terzi gli ottimi Paesi Bassi, una nazionale che si mantiene sempre in forma da quattro anni a questa parte. Quarti i padroni di casa, tristi affranti e con il morale sotto i tacchi, sconfitti da un’idea di calcio che non apparteneva loro.

Ci saranno le stesse emozioni anche tra quattro anni? Lo scopriremo solo vivendo, per ora il mio articolo finisce qui :)

Billboard: Le canzoni più vendute in America (31/8/13)

Buongiorno, popolo tecnologico, e benvenuti a questo nuovo appuntamento con la vostra classifica preferita. Finalmente questa settimana qualcosa si muove in maniera più sostanzioso. Il dominio di Blurred Lines è ancora incontrastato ma l’arrivo di Lady Gaga in classifica è la vera novità della classifica settimanale. Riusciranno lei e Katy ad insidiare Robin Thicke? Stay tuned per scoprirlo

  1. =W18 Blurred Lines – Robin Thicke (ft. T.I. & Pharrell Williams) – Blurred Lines
  2. UP (83) W2 Roar – Katy Perry – Single
  3. DW (1) W11 We Can’t Stop – Miley Cyrus – Single
  4. DW (1) W51 Radioactive – Imagine Dragons – Night Visions
  5. =W5 Holy Grail – Jay-Z (ft. Justin Timberlake) – Magna Charta…Holy Grail
  6. N W1 Applause – Lady Gaga – ARTPOP
  7. DW (3) W18 Get Lucky – Daft Punk (ft. Pharrell Williams) – Random Access Memories
  8. DW (1) W14 Treasure – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  9. DW (3) W34 Cups – Anna Kendrick – Pitch Perfect OST
  10. DW (1) W16 Safe And Sound – Capital Cities – Capital Cities
  11. UP (4) W8 Wake Me Up! – Avicii – Single
  12. DW (4) W22 Clarity – Zedd (ft. Foxes) – Single
  13. DW (3) W13 Love Somebody – Maroon 5 – Overexposed
  14. DW (3) W23 Same Love – Macklemore & Ryan (ft. Mary Lambert) – The Heist
  15. UP (1) W6 Summertime Sadness – Lana Del Rey & Cedric Gervais – Single
  16. N W1 That’s My Kind Of Night – Luke Bryan – Crash My Party
  17. UP (7) W7 Lorde – Royals – Love Club
  18. DW (6) W28 Can’t Hold Us – Macklemore & Ryan (ft. Ray Dalton) – The Heist
  19. DW (5) W46 Cruise – Florida Georgia Line (ft. Nelly) – Here’s To The Good Times
  20. DW (7) W27 Mirrors – Justin Timberlake – The 20/20 Experience
  21. DW (3) W4 Best Song Ever – One Direction – Where We Are
  22. UP (5) W19 Crash My Party – Luke Bryan – Luke Bryan
  23. DW (6) W18 I Need Your Love – Calvin Harris (ft. Ellie Goulding) – 18 Months
  24. DW (3) W2 Hold On, We’re Going Home – Drake (ft. Majid Jordan) – Single
  25. DW (6) W18 The Other Side – Jason DeRulo – Single
  26. DW (1) W24 Gone Gone Gone – Phillip Phillips – The World From The Side Of The Moon
  27. DW (7) W21 The Way – Ariana Grande (ft. Mac Miller) – Daydreamin’
  28. DW (6) W27 Just Give Me A Reason – P!nk (ft. Nate Ruess) – The Truth About Love
  29. DW (1) W50 Sail – AWOLNATION – Megalithic Symphony
  30. DW (4) W19 I Want Crazy – Hunter Hayes – Hunter Hayes (Encore)
  31. DW (7) W19 Come & Get It – Selena Gomez – Stars Dance
  32. DW (2) W13 Don’t Ya – Brett Eldredge – Don’t Ya
  33. UP (10) W13 Little Bit Of Everything – Keith Urban – Single
  34. UP (7) W16 See You Again – Carrie Underwood – Blown Away
  35. DW (3) W4 Gas Pedal – Sage The Gemini (ft. IamSu) – Gas Pedal
  36. = W10 Round Here – Florida Georgia Line – Here’s To The Good Times
  37. DW (8) W15  Runnin’ Outta Moonlight – Randy Houser – How Country Feels
  38. DW (5) W27 Power Trip – J.Cole (ft. Miguel) – Born Sinner
  39. DW (8) W46 Thrift Shop – Macklemore & Ryan (ft. Wanz) – The Heist
  40. UP (9) W10 It Goes Like This – Thomas Rhett – Single
  41. DW (6) W17 Body Party – Ciara – Single
  42. UP (5) W7 Night Train – Jason Aldean – Single
  43. DW (5) W6 Take Back The Night – Justin Timberlake – The 20/20 Experience
  44. DW (7) W28 Stay – Rihanna (ft. Mikky Ekko) – Unapologetic
  45. UP (12) W6 Still Into You – Paramore – Paramore (Special Edition)
  46. UP (20) W10 Brave – Sara Bareilles – The Blessed Unrest
  47. DW (5) W12 Redneck Crazy – Tyler Farr – Single
  48. DW (2) W21 Boys ‘Round Here – Blake Shelton (ft. Pistol Annies & Friends) – Based On A True Story
  49. DW (10) W35 When I Was Your Man – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  50. DW (2) W9 Crooked Smile – J.Cole (ft. TLC) – Born Sinner

 

Billboard: le canzoni più vendute in America (24/8/13)

E riecco il consueto appuntamento con la classifica Billboard. Stavolta ci si rimette in pari e pubblicherò quella attuale che parla della settimana riferita dal 17 agosto al 24 dello stesso mese. Pochissime novità per lo meno tra le prime dieci posizioni. Assistiamo al ritorno di Miley Cyrus al secondo posto dopo che era stata spodestata per una settimana dalla “Best Song Ever” degli One Direction. Quindi bando alle ciance e vediamo la classifica.

  1. =W17 Blurred Lines – Robin Thicke (ft. T.I & Pharrell Williams) – Blurred Lines
  2. = W10 We Can’t Stop – Miley Cyrus – Single
  3. = W50 Radioactive – Imagine Dragons – Night Visions
  4. = W17 Get Lucky – Daft Punk (ft. Pharrell Williams) – Random Access Memories
  5. = W5 Holy Grail – Jay Z (ft. Justin Timberlake) – Magna Charta…Holy Grail
  6. = W33 Cups (Pitch Perfect’s “When I’m Gone”) – Anna Kendrick – Pitch Perfect OST
  7. = W13 Treasure – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  8. = W21 Clarity – Zedd (ft. Foxes) – Single
  9. = W15 Safe and Sound – Capital Cities – Pop Up #1
  10. = W12 Love Somebody – Maroon 5 – Overexposed
  11. = W22 Same Love – Macklemore & Ryan (ft. Mary Lambert) – The Heist
  12. UP (1) W27 Can’t Hold Us – Macklemore & Ryan (ft. Ray Dalton) – The Heist
  13. UP (1) W26 Mirrors – Justin Timberlake – The 20/20 Experience
  14. DW (2) W45 Cruise – Florida Georgia Line (ft. Nelly) – Here’s To The Good Times
  15. UP (2) W7 Wake Me Up – Avicii (ft. Aloe Blacc) – Single
  16. UP (7) W5 Summertime Sadness – Lana Del Rey (ft. Cedric Gervais) – Single
  17. DW (1) W17 I Need Your Love – Calvin Harris (ft. Ellie Goulding) – 18 Months
  18. DW (3) W3 Best Song Ever – One Direction – Where We Are
  19. DW (1) W17 The Other Side – Jason DeRulo – The Other Side
  20. = W20 The Way – Ariana Grande (ft. Mac Miller) – Daydreamin’
  21. N W1 Hold On, We’re Going Home – Drake (ft. Majid Jordan) – Single
  22. DW (1) W26 Just Give Me A Reason – Pink (ft. Nate Ruess) – Truth About Love
  23. DW (4) W18 Come & Get It – Selena Gomez – Stars Dance
  24. UP (15) W15 Royals – Lorde – Love Club
  25. = W23 Gone Gone Gone – Phillip Phillips – The World From The Side Of The Moon
  26. DW (4) W18 I Want Crazy – Hunter Hayes – Hunter Hayes (Encore)
  27. UP (1) W18 Crash My Party – Luke Bryan – Crash My Party
  28. DW (1) W49 Sail – AWOLNATION – Megalithic Symphony
  29. DW (5) W14 Runnin Outta Moonlight – Randy Houser – How Country Feels
  30. UP (5) W12 Don’t Ya – Brett Eldredge – Single
  31. = W45 Thrift Shop – Macklemore & Ryan (ft. Wanz) – The Heist
  32. UP (14) W3 Gas Pedal – Sage The Gemini (ft. IamSu) – Single
  33. DW (7) W26 Power Trip – J. Cole (ft. Miguel) – Single
  34. DW (5) W28 I Love it – Icona Pop (ft. Charli XCX) – Iconic EP
  35. DW (5) W16 Body Party – Ciara – Single
  36. UP (1) W9 Round Here – Florida Georgia Line – Here’s to The Good Times
  37. DW (5) W27 Stay – Rihanna (ft. Mikky Ekko) – Unapologetic
  38. DW (5) W5 Take Back The Night – Justin Timberlake – The 20/20 Experience
  39. DW (5) W34 When I Was Your Man – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  40. UP (11) W5 Don’t Drop That Thun Thun! – The FiNATTiCZ – Single
  41. = W15 See You Again – Carrie Underwood – Blown Away
  42. = W11 Redneck Crazy – Tyler Farr – Single
  43. UP (2) W12 Little Bit Of Everything – Keith Urban – Single
  44. DW (6) W18 U.O.E.N.O – Rocko (ft. Future & Rick Ross) – Single
  45. DW (5) W26 Bad – Wale (ft. Tiara Thomas) – The Gifted
  46. DW (10) W20 Boys Round Here – Blake Shelton (ft. Pistol Annies & Friends) – Single
  47. UP (8) W6 Night Train – Jason Aldearn – Single
  48. DW (1) W8 Crooked Smile – J.Cole (ft. TLC) – Born Sinner
  49. UP (5) W9 It Goes Like This – Thomas Rhett – Single
  50. DW (6) W62 Ho Hey – The Lumineers – The Lumineers

Scusate, per questa settimana niente link.

 

#Billboard Top 50: Blurred Lines domina!

Ecco a voi il consueto appuntamento. Anche questa settimana cambia ben poco la faccenda nei primi 4 posti, mentre assisteremo a sorprese varie nel resto della classifica.

  1. = W13 Blurred Lines – Robin Thicke (ft. T.I. & Pharrell) – Blurred Lines
  2. = W13 Get Lucky – Daft Punk (ft. Pharrell & Nile Rodgers) – Random Access Memories
  3. = W6 We Can’t Stop – Miley Cyrus – Single
  4. W46 Radioactive – Imagine Dragons – Night Visions
  5. UP (1) W23 Can’t Hold Us – Macklemore & Ryan (ft. Ray Dalton) – The Heist
  6. DW (1) W41 Cruise – Florida Georgia Line (ft. Nelly) – Here’s to Good Times
  7. UP (1) W9 Treasure – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  8. N W1 Holy Grail – Jay-Z (ft. Justin Timberlake) – Magna Charta…Holy Grail
  9. DW (2) W22  Mirrors – Justin Timberlake – The 20/20 Experience
  10. = W29 Cups (Pitch Perfect’s “When I’m Gone”) – Anna Kendrick – Pitch Perfect OST
  11. UP (3) W18 Same Love – Macklemore & Ryan (ft. Mary Lambert) – The Heist
  12. DW (3) W14 Come & Get It – Selena Gomez – Stars Dance
  13. = W13 Clarity – Zedd (ft. Foxes) – Single
  14. UP (1) W8 Love Somebody – Maroon 5 – Overexposed
  15. DW (3) W16 The Way – Ariana Grande (ft. Mac Miller) – DayDreamin’
  16. DW (5) W22 Just Give Me A Reason – Pink (ft. Nate Ruess) – The Truth About Love
  17. UP (3) W13 I Need Your Love – Calvin Harris (ft. Ellie Goulding) – 18 Months
  18. DW (2) W24 I Love It – Icona Pop (ft. Charli XCX) – Iconic EP
  19. UP (12) W11 Safe And Sound – Capital Cities – Pop Up! #1
  20. UP (1) W13 The Other Side – Jason De Rulo – Single
  21. DW (2) W22 Power Trip – J.Cole (ft. Miguel) – Born Sinner
  22. UP (3) W12 Body Party – Ciara – Single
  23. DW (6) W10 #Beautiful – Mariah Carey (ft. Miguel) – Single
  24. DW (6) W23 My Songs Know What You Did In The Dark (Light Em Up) – Fallout Boy – Save Rock And Roll
  25. UP (1) W14 I Want Crazy – Hunter Hayes – Hunter Hayes (Encore)
  26. UP (2) W14 Crash My Party – Luke Bryan – Single
  27. DW (4) W23 Stay – Rihanna (ft. Mikky Ekko) – Unapologetic
  28. DW (4) W41 Thrift Shop – Macklemore & Ryan (ft. Wanz) – The Heist
  29. DW (2) W14 U.O.E.N.O – Rocko (ft. Future & Rick Ross) – Gift Of Gab 2
  30. DW (8) W16 Boys Round Here – Blake Shelton – Based On A True Story
  31. DW (2) W30 When I Was Your Man – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  32. UP (1) W19 Gone Gone Gone – Phillip Phillips – The World From The Side Of The Moon
  33. DW (3) W22 Bad – Wale (ft. Tiara Thomas) – The Gifted
  34. = W10 Runnin’ Outta Moonlight – Randy Houser – How Country Feels
  35. DW  (3) W23 Wagon Wheel – Darius Rucker – Single
  36. DW  (1) W45 Sail – AWOLNATION – Megalithic Simphony
  37. UP (2) W8 Don’t Ya – Brett Eldredge – Single
  38. DW (2) W58 Ho Hey – The Lumineers – Ho Hey
  39. N W1 Tom Ford – Jay Z – Magna Charta…Holy Grail
  40. UP (14) W5 Round Here – Florida Georgia Line – Here’s To The Good Times
  41. UP (8) W7 Crazy Kids – Kesha (ft. Will.i.am) – Warrior
  42. UP (4) W17 Hey Pretty Girl – Kip Moore – Up All Night
  43. DW (5) W17 Rich As Fuck – Lil Wayne (ft. 2Chainz) – I am not a Human Being II
  44. UP (6) W2 I’m Out – Ciara (ft. Nicki Minaj) – Ciara
  45. DW (2) W18 DONE – The Band Perry – Done
  46. UP (5) W11 See You Again – Carrie Underwood – Blown Away
  47. N W1 Take Back The Night – Justin Timberlake – The 20/20 Experience
  48. DW (3) W10 Tapout – Rich Gang (ft. Lil Wayne, Birdman, Future, Mack Maine, Nicki Minaj) – Single
  49. DW (9) W12 No New Friends – Dj Khaled (ft. Drake, Rick Ross & Lil Wayne)
  50. DW (13) W21 Bitch, don’t Kill My Vibe – Kendrick Lamar – Single

#Billboard Top 50: 21/7/13

E rieccoci. Ormai è il terzo appuntamento con questa rubrica domenicale solo su LAB Informer!

  1. = W12 Blurred Lines – Robin Thicke ( ft. T.I & Pharrell) – Blurred Lines
  2. = W12 Get Lucky – Daft Punk (ft. Pharrell Williams & Nile Rodgers) – Random Access Memories
  3. = W5 We Can’t Stop – Miley Cyrus – Single
  4. = W45 Radioactive – Imagine Dragons – Night Visions
  5. UP (1) W40 Cruise – Florida Georgia Line (ft. Nelly) – Here’s to the good Times
  6. DW (1) W22 Can’t Hold Us – Macklemore & Ryan (ft. Wanz) – The Heist
  7. = W21 Mirrors – Justin Timberlake – The 20/20 Experience
  8. = W8 Treasure – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  9. = W13 Come & Get It – Selena Gomez – Stars Dance
  10. UP (2) W28 Cups (Pitch Perfect’s “When I’m Gone”) – Anna Kendrick – Pitch Perfect OST
  11. = W21 Just Give Me A Reason – P!nk (ft. Nate Ruess) – Truth About Love
  12. DW (2) W15 The Way – Ariana Grande (ft. Mac Miller) – Daydreamin’
  13. UP (1) W16 Clarity – Zedd (ft. Foxes) – Single
  14. UP (2) W17 Same Love – Macklemore & Ryan (ft. Mary Lambert) – The Heist
  15. UP (3) W7 Love Somebody – Maroon 5 – Overexposed
  16. DW (4) W23 I Love It – Icona Pop (ft. Charli XCX) – Iconic EP
  17. = W9 #beautiful – Mariah Carey (ft. Miguel) – Single
  18. DW (3) W22 My Songs Know What You Did In The Dark (Light Em Up) – Fallout Boy – Save Rock’n Roll
  19. UP (2) W21 Power Trip – J Cole (ft. Miguel) – Power Trip
  20. UP (3) W12 I Need Your Love – Calvin Harris (ft. Ellie Goulding) – 18 months
  21. UP (1) W12 The Other Side – Jason De Rulo – Single
  22. DW (2) W15 Boys Round Here – Blake Shelton (ft. Pistol Annies & Friends) – Based On A True Story
  23. DW (4) W22 Stay – Rihanna (ft. Mikky Ekko) – Unapologetic
  24. = W40 Thrift Shop – Macklemore & Ryan (ft. Wanz) – The Heist
  25. UP (9) W11 Body Party – Ciara – Single
  26. DW (1) W13 I Want Crazy – Hunter Hayes – Hunter Hayes (Encore)
  27. UP (3) W13 U.O.E.N.O – Rocko (ft. Future & Rick Ross) – Single
  28. DW (1) W13 Crash My Party – Luke Bryan – Crash My Party
  29. DW (3) W29 When I Was Your Man – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  30. DW (2) W21 Bad – Wale (ft. Tiara Thomas) – Single
  31. UP (1) W10 Safe and Sound – Capital Cities – Pop Up #1
  32. DW (3) W22 Wagon Wheel – Darius Rucker – Single
  33. DW (1) W18 Gone Gone Gone – Phillip Phillips – The World From The Side Of The Moon
  34. UP (3) W9 Runnin’ Outta Moonlight – Randy Houser – How Country Feels
  35. UP (1) W44 Sail – AWOLNATION – Megalithic Simphony
  36. UP (5) W57 Ho Hey – The Lumineers – The Lumineers
  37. DW (4) W20 Bitch Don’t Kill My Vibe – Kendrick Lamar – Good Kid M.A.A.D City
  38. UP (2) W16 Rich as Fuck – Lil Wayne (ft. 2Chainz) – I’m not a Human Being II
  39. UP (6) W7 Don’t Ya – Brett Eldredge – Single
  40. UP (2) W11 No New Friends – DJ Khaled (ft. Drake, Rick Ross & Lil Wayne)
  41. UP (3) W22 Started From The Bottom – Drake – Single
  42. DW (3) W24 Feel This Moment – Pitbull (ft. Christina Aguilera) – Global Warming
  43. UP (5) W17 DONE – Band Perry – Done
  44. UP (3) W26 Suit & Tie – Justin Timberlake (ft. Jay Z) -The 20/20 Experience
  45. UP (5) W9 Tapout – Rich Gang (ft. Lil Wayne, Birdman, Future, Mack Main & Nicki Minaj) – Single
  46. UP (5) W16 Hey Pretty Girl – Kip Moore – Up All Night
  47. DW (4) W19 Highway Don’t Care – Tim Mc Graw (ft. Taylor Swift) – Single
  48. DW (10) W19 Heart Attack – Demi Lovato – DEMI
  49. UP (4) W6 Crazy Kids – Kesha (ft. Will. I. Am) – Warrior
  50. N W1 I’m Out – Ciara (ft. Nicky Minaj) – Single

#Billboard Top 50: Blurred Lines

Ciao a tutti e benvenuti a questo nuovo appuntamento con le canzoni più vendute negli Stati Uniti d’America.

Le regole ormai le sapete quindi diamo il via a questa nuova classifica.

  1. =W11 Blurred Lines – Robin Thicke ft. T.I. & Pharrell – Single
  2. =W11 Get Lucky – Daft Punk – Random Access Memories
  3. UP (2) W4 We Can’t Stop – Miley Cyrus – Single
  4. DW (1) W44 Radioactive – Imagine Dragons – Night Visions
  5. UP (1) W21 Can’t Hold Us – Macklemore & Ryan Lewis (ft. Ray Dalton) – The Heist
  6. DW (2) W39 Cruise – Florida Georgia Line (ft. Nelly) – Here’s To The Good Times
  7. =W20 Mirrors – Justin Timberlake – The 20/20 Experience
  8. = W7 Treasure – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  9. = W12 Come and Get It – Selena Gomez – Stars Dance
  10. UP (1) W14 The Way – Ariana Grande (ft. Mac Miller) – Daydreamin’
  11. DW(1) W20 Just Give Me A Reason – Pink (ft. Nate Ruess) – Truth About Love
  12. = W22 I Love It – Icona Pop (ft. Charli XCX) – Iconic EP
  13. UP(4) W27 Cups (Pitch Perfect’s “When I’m Gone”) – Anna Kendrick – Pitch Perfect OST
  14. = W15 Clarity – Zedd (ft. Foxes) – Single
  15. DW (2) W21 My Songs Know What You Did In The Dark (Light Em Up) – Fallout Boy – Save Rock And Roll
  16. UP (12)W16 Same Love – Macklemore & Ryan (ft. Mary Lambert) – The Heist
  17. DW (1) W8 #beautiful – Mariah Carey (ft. Miguel) – Single
  18. UP (4) W6 Love Somebody – Maroon 5 – Overexposed
  19. DW (1) W21 Stay – Rihanna (ft. Mikky Ekko) – Unapologetic
  20. DW (5) W14 Boys Round Here – Blake Shelton (ft. Pistol Annies & Friends) – Based On A True Story
  21. UP (2) W20 Power Trip – J Cole (ft. Miguel) – Born Sinner
  22. UP (3) W11 The Other Side – Jason De Rulo – Single
  23. UP (1) W11 I Need Your Love – Calvin Harris (ft. Ellie Goulding) – 18 Months
  24. DW (3) W39 Thrift Shop – Macklemore & Ryan (ft. Wanz) – The Heist
  25. DW (6) W12 I Want Crazy – Hunter Hayes – Hunter Hayes: Encore
  26. DW (6) W28 When I Was Your Man – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  27. UP( 3) W12 Crash My Party – Luke Bryan – Crash My Party
  28. DW(1) W20 Bad – Wale (ft. Tiara Thomas) – The Gifted
  29. DW (3) W21 Wagon Wheel – Darius Rucker – Single
  30. UP (3) W12 U.O.E.N.O – Rocko (ft. Future & Rick Ross) – Single
  31. UP (5) W17 Gone Gone Gone – Phillip Phillips – The World From The Side Of The Moon
  32. UP (11) W9 Safe And Sound – Capital Cities – Pop Up #1
  33. UP (9) W19 Bitch Don’t Kill My Vibe – Kendrick Lamar – Good Kid M.A.A.D City
  34. UP (4) W10 Body Party – Ciara – Single
  35. DW (6) W12 Here’s To Never Growing Up – Avril Lavigne – Single
  36. UP (3) W43 Sail – AWOLNATION – Megalithic Symphony
  37. UP (7) W8 Runnin’ Outta Moonlight – Randy Houser – How Country Feels
  38. DW (4) W18 Heart Attack – Demi Lovato – DEMI
  39. DW (8) W23 Feel This Moment – Pitbull (ft. Christina Aguilera) – Global Warming
  40. = W15 Rich As Fuck – Lil Wayne (ft. 2 Chainz) – I’m not a Human Being II
  41. UP (5) W56 Ho Hey – The Lumineers – The Lumineers
  42. DW (5) W10 No New Friends – Dj Khaled (ft. Drake, Rick Ross & Lil Wayne) – Single
  43. DW (8) W18 Highway Don’t Care – Tim McGraw (ft. Taylor Swift) – Single
  44. UP (1) W21 Started From The Bottom – Drake – Single
  45. UP (9) W6 Don’t Ya – Brett Eldredge – Don’t Ya
  46. UP (4) W16 Beat This Summer – Brad Paisley – Wheelhouse
  47. UP (1) W25 Suit And Tie – Justin Timberlake (ft. Jay Z) – The 20/20 Experience
  48. UP (7) W16 DONE – The Band Perry – Single
  49. DW (8) W18 22 – Taylor Swift – Red
  50. UP (7) W8 Tapout – Rich Gang (ft. Lil Wayne, Birdman, Future, Mack Maine & Nicki Minaj) – Single

#Billboard Top 50: le canzoni più vendute in America

Molti di voi probabilmente mi conoscono per i miei articoli sui videogames ma oggi sono qua a mostrarvi il mio lato musicale presentandovi la Billboard Top 50.
Ma cos’è questa top 50? E’ la classifica, stilata settimanalmente dalla rivista Billboard, delle canzoni più ascoltate negli Stati Uniti D’America.
Molti di voi si staranno chiedendo perchè questa classifica dovrebbe interessare a noi cittadini europei. La risposta è semplice: primo, perchè rispecchia un po’ anche i nostri gusti musicali e secondo, perchè ci permette di conoscere musica nuova. Infatti, molti cantanti americani nel nostro continente non vengono minimamente considerati.
Prima di partire con la classifica, vi spiego i simboli che verranno usati.

UP (x) = la canzone è in salita (di quante posizioni)
DW (x) = la canzone è in discesa (di quante posizioni)
N =la canzone è una new Entry
= = la canzone è stabile
Wx = numero di settimane in classifica

Pronti? Via!

  1. = W10 Blurred Lines – Robin Thicke (Ft. T.I & Pharrell Williams) – Single
  2. = W10 Get Lucky – Daft Punk (ft. Pharrell Williams and Nile Rodgers) – Random Access Memories
  3. UP (1) W43 Radioactive – Imagine Dragons – Night Visions
  4. UP (2) W38 Cruise – Florida Georgia Line (ft. Nelly) – Here’s To The Good Times
  5. UP (22) W3 We can’t stop – Miley Cyrus – Single
  6. DW (3) W20 Can’t Hold Us – Macklemore & Ryan (ft. Ray Dalton) – The Heist
  7. DW (2) W19 Mirrors – Justin Timberlake – The 20/20 Experience
  8. UP (3) W6 Treasure – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  9. DW (1) W11 Come and Get It – Selena Gomez – Stars Dance
  10. DW (3) W19 Just Give Me A Reason – P!nk (ft. Nate Ruess) – Truth About Love
  11. DW (2) W13 The Way – Ariana Grande (ft. Mac Miller) – Daydreamin’
  12. DW (2) W21 I Love It – Icona Pop (ft. Charli XCX) – Iconic EP
  13. = W20 My Songs Know What You Did In The Dark (Light Em Up) – Fallout Boy – Save Rock And Roll
  14. = W14 Clarity – Zedd (ft. Foxes) – Single
  15. DW (3) W13 Boys Around Here – Blake Shelton (ft. Pistol Annies & Friends) – Based On a True Story
  16. DW (1) W7 #beautiful – Mariah Carey (ft. Miguel) – Single
  17. UP (1) W26 Cups (Pitch Perfect’s “When I’m Gone”) – Anna Kendrick – Pitch Perfect OST
  18. DW (2) W20 Stay – Rihanna (ft. Mikky Ekko) – Unapologetic
  19. UP (12) W11 I Want Crazy – Hunter Hayes – Hunter Hayes: Encore
  20. DW (3) W27 When I Was Your Man – Bruno Mars – Unorthodox Jukebox
  21. DW (2) W38 Thrift Shop – Macklemore & Ryan (ft. Wanz) – The Heist
  22. UP (2) W5 Love Somebody – Maroon 5 – Overexposed
  23. DW (2) W19 Power Trip – J.Cole (ft. Miguel) – Born Sinner
  24. UP (6) W10 I Need Your Love – Calvin Harris (ft. Ellie Goulding) – 18 Months
  25. = W10 The Other Side – Jason DeRulo – Single
  26. DW (4) W20 Wagon Wheel – Darius Rucker – Single
  27. DW (4) W19 Bad – Wale (ft. Tiara Thomas) – The Gifted
  28. UP (5) W15 Same Love – Macklemore & Ryan (ft. Mary Lambert) – The Heist
  29. DW (9) W11 Here’s To Never Growing Up – Avril Lavigne – Single
  30. DW (2) W11 Crash My Party – Luke Bryan – Crash My Party
  31. UP (4) W22 Feel This Moment – Pitbull (ft. Christina Aguilera) – Global Warming
  32. N W1 Counting Stars – One Republic – Native
  33. UP (3) W11 U.O.E.N.O. – Rocko (ft. Future & Rick Ross) – Single
  34. DW (8) W17 Heart Attack – Demi Lovato – DEMI
  35. DW (6) W17 Highway Don’t Care – Tim McGraw (ft. Taylor Swift) – Single
  36. UP (7) W16 Gone Gone Gone – Phillip Phillips – The World From The Side Of The Moon
  37. UP (8) W9 No New Friends – Dj Khaled (ft. Drake, Rick Ross, Lil Wayne) – Single
  38. UP (2) W9 Body Party – Ciara – Single
  39. UP (2) W42 Sail – AWOLNATION – Megalithic Symphony
  40. DW (2) W14 Rich as Fuck – Lil Wayne (ft. 2Chainz) – I’m not a Human Being II
  41. DW(9) W17 22 – Taylor Swift – Red
  42. = W18 Bitch Don’t Kill My Vibe – Kendrick Lamar – Single
  43. UP (13) W8 Safe and Sound – Capital Cities – Pop Up! #1
  44. UP (4) W7 Runnin Outta Moonlight – Randy Houser – How Country Feels
  45. DW (10) W20 Started From The Bottom – Drake – Single
  46. DW (7) W55 Ho Hey – The Lumineers – The Lumineers
  47. DW (1) W14 Anywhere with You – Jake Owen – Single
  48. DW (4) W24 Suit and Tie – Justin Timberlake – The 20/20 Experience
  49. = W36 I Knew You Were Trouble – Taylor Swift – Red
  50. UP(2) W15 Beat This Summer – Brad Paisley – Wheelhouse


E con questo è tutto. Ci vediamo settimana prossima con la prossima classifica

#E3 2013: Conferenza Sony

La conferenza Sony all’E3 2013 è forse quella che i giocatori di tutto il mondo attendono di più. Infatti tutti sono ansiosi di avere nuove informazioni su PS4. E così, eccoci qua il giorno dopo a fornirvi il resoconto dettagliato dell’evento.

La conferenza parte in grande stile con un caleidoscopio di immagini e di rumori che mostrano alcuni brevi screen dei giochi che verranno presentati. Pochi minuti e sotto le note di “Radioactive” degli Imagine Dragons viene annunciato il primo conferenziere, il presidente della Sony Enterntainment America Jack Tretton. Egli parla dei soliti convenevoli dicendo che ci sono 220 milioni di giocatori in America e ringraziando tutti i presenti e quelli che seguono a casa la diretta streaming. Il furbo Jack incomincia a parlare di PS4 ma si interrompe in fretta andando a toccare l’argomento PsVita. Tretton parla di come questa console sia ormai entrata nel secondo anno di vita e abbia subito coinvolto il popolo dei videogiocatori (Farenz sarebbe d’accordo…). I numeri che vengono espressi sono già enormi: più di 125 titoli esclusivi e 650 titoli totali, contando retrocompatibilità. Il team Sony non ha intenzione di fermarsi ma sta lavorando a nuove esclusive come Batman Arkham Origins, Counterspy, Killzone Mercenary e TearAway. Inoltre verranno portati su Vita titoli come Flower e Dead Nation. Il grande annuncio è il seguito di The Walking Dead, 400 days, che uscirà su Vita presto. PsVita sarà sempre di più multimediale e compagna ideale della PS4.

Al minuto 10:49 si fa sul serio: viene annunciato e mostrato un trailer di The Last Of Us, il nuovo capolavoro della Naughty Dog. Questo è il gioco che aspetto di più da questo 2013. Un gioco action-adventure nudo e crudo con mostri, sparatorie ed ambienti mozzafiato.

 Non facciamo neanche in tempo a riprenderci dal trailer bellissimo che subito ce ne viene mostrato un altro: stavolta si tratta di un gioco chiamato The Puppeteer dove si controlla un pupazzetto di legno.

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La sequela degli ultimi giochi PS3 non finisce perchè, a rotta di collo, ci viene offerto anche il trailer di Rain (No, stavolta non è Heavy)

Questo gioco uscirà nell’autunno 2013 e sarà una specie di avventura grafica in cui controlleremo una bambina fatta di pioggia, o così posso intuire dal trailer.

Subito dopo viene mostrato il trailer di un gioco che vi avevo già annunciato, il nuovo gioco dei Quantic Dream, il mitico Beyond Two Souls.

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Nel trailer E3 ci viene mostrato la durezza del titolo con risse, militari, agenti segreti e pistole puntate alla tempia.

Solito trailer spettacolare, invece, per Gran Turismo 6. La grafica mozza il fiato, le macchine sono tante e numerose. Siamo pronti per rombare anche quest’anno.

Chiunque pensasse che la PS3 stesse per morire di una morte lenta e dolorosa, a questo punto si dovrà ricredere poichè i trailer non si fermano. Vediamo anche quello del nuovo titolo della serie Batman: Arkham ossia ORIGINS.

Subito dopo viene annunciato una esclusiva PS3 coverizzata GTA V e delle cuffie esclusive Sony, ispirate al titolo Rockstar.

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Subito dopo quest’ultimo gadget si arriva al minuto 22:35 della conferenza dove, sulle note di Give Life Back To Music dei Daft Punk (e brava Sony), arriva Andrew House a parlare di PS4. Come prima cosa viene finalmente mostrato il design che è questo.

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Houser ringrazia il team dei designer…sarà, io li avrei malmenati. Sale sul palco Samuel Lynton che parla delle nuove funzionalità di intrattenimento della console. Tanti film, tanta musica e tanta connettività in collaborazione con la Sony Pictures che promettono venti milioni di canzoni e una lunghissima serie di film. Sale sul palco Shusei Yoshida, presidente del Sony Worldwide Studio. Parla dei piani futuri per la PS4 e parla dei nuovi IP in arrivo.

Di uno di questi, vediamo subito un trailer. E’ un gioco action cyberpunk che promette molto bene. Inoltre, vediamo un trailer di uno sparatutto fantascientifico. Ps4 si rivela proiettata verso il futuro. Vediamo anche immagini di un gioco di macchine. e del nuovo Infamous Second Son. Bello, spettacolare e pieno di urban style, per carità. Ma cazzo, se mi manca Cole.

Ci vengono mostrate delle immagini in tempo reale di PS4 con una tech demo del gioco “The Dark Sorcerer”. Il personaggio è lo stregone che abbiamo già visto nella dimostrazione grafica PS4, impegnato a fare magie oscure. Che dire, la grafica è molto molto bella.

È il turno di Boyes che presenta alcuni giochi indie, che non starò qui a descrivere. I più significativi sono un gioco simile a Contra e un remake di Oddworld. Ci viene anche annunciata l’uscita di Diablo III anche su Ps4 e su Ps3. Viene dato spazio ad un messaggio video di Tetsuya Nomura.

Il Boss di Square Enix ci mostra l’ennesimo trailer della serata. Sembra di essere al cinema ormai. Il trailer è diverso dai soliti giochi Square Enix. Infatti sembra un action. Un gioco action giapponese. Qualcosa di raro nel mercato videoludico. Mentre scrivo quest’articolo, intanto, il buffering mi sta ammazzando. Ok, la prova che sto scrivendo tutto mentre guardo è che non è un action. E’ Final Fantasy VS XII. Ma lo stile è comunque lontano dai classici canoni dell’RPG. I combattimenti sono frenetici, il movimento è libero e vi sono attacchi in rapida successione.

Tanto per non farsi mancare niente, i ragazzi della Square presentano anche Kingdom Hearts III con…sì, un altro trailer. Da notare la scritta finale: In SVILUPPO. Grazie per non averci detto quando uscirà…

Si parla anche di Final Fantasy XIV ma stavolta vocalmente, senza trailer.

Dopo aver mandato a casa i giapponesi, sui megaschermi compare una delle novità più attese di questo fine 2013: Assassin’s Creed IV Black Flag. Dopo alcune parole introduttive, vediamo una piccola demo che si svolge nelle Indie Occidentali. Il nostro bel pirata si muove attraverso l’accampamento e possiamo notare la grafica del gioco che, come tutti gli Assassin’s Creed è spettacolare. Edward Kenway segue un uomo nel bosco e lo vediamo nascondersi in mezzo agli arbusti per passare inosservato. La ps4 ha anche un breve crash durante la demo. Ci vengono mostrate la possibilità di sparare con due armi e una pistola spara bengala. Successivamente c’è una sequenza di  corsa nel quale il nostro protagonista deve sfuggire ad un incendio. Raggiunta la barca, vi si mette al timone mostrano la parte centrale di Black Flag, la navigazione marina e le battaglie navali. Molto incasinate ma notevoli. Che dire, non sembra un brutto gioco. Nonostante io abbia affermato di volerlo evitare a causa delle parti navali, potrei senza dubbio riconsiderarlo.

Jonathan Morin, il direttore creativo di Watch Dogs, parla del gioco e mostra una demo del nuovo gioco spionistico Ubisoft. All’apparenza sembra la versione tattica e stealth di GTA. Un gioco open world dove si hanno un sacco di gadget speciali e si possono hackerare tv, computer e cancelli automatici. Nella demo, il protagonista si attacca ad una telecamera interna di un edificio e la usa per poter controllare i dispositivi elettronici del palazzo e permettere al suo amico di scappare. Futuristico e surreale, ma ottimo concept. Successivamente si attaccava ad un altra telecamera ed indicava all’amico la strada da percorrere per sfuggire alle guardie, con la possibilità di spostare cartelloni elettronici e di far suonare l’allarme delle macchine circostanti, per creare distrazioni. Dopo aver fatto partire un allarme e distratto una guardia, il protagonista esce dal pannello della telecamera, corre verso di lui e lo stordisce alle spalle. Mentre il tizio continua a giocare, vediamo una donna che usa un tablet per interfacciarsi al gioco. Wow, questo è epico. Il nostro protagonista viene braccato dalla polizia ed utilizza il cellulare per creare un blackout nell’area e poter picchiare i poliziotti, indisturbato. Il protagonista scappa usando un motoscafo e si conclude la demo.

Lebron James, in un video, presenta NBA 2K14.

Vediamo il trailer di un action chiamato Mad Max.

Di nuovo gli Imagine Dragons e torna il primo conferenziere. Parte subito con una notizia bomba: PS4 supporterà i giochi usati. Ciao Microsoft, ciao. Partono gli applausi quando Tretton specifica che i giochi potranno essere venduti, prestati o tenuti a nostra discrezione. Soddisfazione massima. Altra botta: non sarà necessario l’online per giocare. E di nuovo la XBOX viene affossata. Le iscrizioni al PSPlus saranno valide anche su Ps4.

Viene presentato Destiny, titolo in collaborazione tra Bungie ed Activision. E’ uno sparatutto con esseri alieni ed elementi RPG ma con larga combinazione Multiplayer. Diciamo, un incrocio tra Borderlands ed Halo.

La playstation 4 avrà anche un servizio cloud gaming. Viene anche annunciato il prezzo, 399 euro in Europa. Prezzo uguale a quello statunitense. Cento euro in meno di Xbox One. Mmm, sento odore di successo. Dopo questo, partono dei veloci trailer dei giochi in uscita e la conferenza si chiude, per lasciare spazio a quella stampa.

Che dire, la conferenza Sony è stata una cosa che ha veramente lasciato senza fiato. Tanti giochi presentati, informazioni sulla PS4 e grande hype. Il mio voto non può che essere 9.

E con questo è tutto, ci si vede prossimamente con le conferenze EA e Ubisoft.

Pre-Show Konami: tanto fumo e poco arrosto

Anche quest’anno prima dell’E3 di Los Angeles la Konami ha presentato la sua “conferenza” tramite un video di mezz’ora rilasciato sul loro canale Youtube.Chiamato ormai da tutti Pre-Show Konami, il video aveva l’obiettivo di presentare le novità in arrivo dalla casa giapponese.

Ora andrò ad analizzarlo insieme a voi, partendo dal presupposto che non ha incontrato le mie aspettative.

Il video inizia con una carrellata di effetti grafici che mostrano i titoli dei giochi che vedremo presentati. Subito dopo ci accoglie il faccione amichevole di Tsuyonoki Tsuboi, presidente di Konami Entertainment America.Parla del fatto che ques t’anno cade il quarantesimo anno di vita della Konami. Inoltre fa pubblicità ad alcuni progetti minori, sviluppati dalla software house giapponese tra cui alcune app casinò e un progetto per combattere l’obesità nelle scuole. Viene anche presentato un progetto per aiutare gli sviluppatori indie e alcuni giochini online.

Al minuto 5:30 inizia la conferenza vera e propria con l’intervento di Kei Masuda a presentare Pes 2014. Vengono espresse le nuove caratteristiche come il doppio controllo del baricentro giocatore e palla ed il nuovo motore grafico e fisico ed alcune feature minori come il supporto della tifoseria che influirà sul morale di squadra e giocatori. Zero accenni su cose concrete come l’introduzione della Asian Cup… Sarà una strategia di mercato.

Al minuto 10:38 arriva una delle novità più attese dai videogiocatori di tutto il mondo: Metal Gear Solid V Phantom Pain. Hideo Kojima compare sullo schermo e annuncia che questo sarà un gioco più dark ambientato quando Snake ha 49 anni. Tutti quelli che si aspettavano che il buon ragazzone ci desse qualche informazione sulla trama e sul gameplay rimarrano delusi perchè ci viene presentato il nuovo attore e doppiatore di Snake: Kiefer Sutherland. Il restante minutaggio della presentazione di MGSV è dedicato a lui, alle sue sessioni di motion capture, a quello che pensa del gioco e perchè lo abbiano scelto. Konami, sia mai che tu ci faccia vedere qualcosa del gameplay. Potresti morire.

Al minuto 15:27 incomincia la presentazione di quello che è considerato il pezzo da novanta della conferenza…o almeno secondo Konami che ci dedicherà tutto la rimanente parte di video. Esatto. Cinque minuti per Metal Gear Solid V e un quarto d’ora per Castlevania: Lords Of Shadow 2. La cosa positiva è che avrò qualcosa di concreto di cui parlare. Dave Cox dice che il gioco partirà dall’epilogo del prequel e avrà tonalità più dark ed oscure. I nemici saranno dotati di scudi ed armature. Il combattimento è stato ristrutturato per renderlo più tattico ma comunque spettacolare. Il motore di gioco è stato riadattato per permettere un movimento più libero. I tempi di caricamento verrano annullati e sarà permesso un movimento quasi totale nelle mappe di gioco. Questo è aiutato anche dall’introduzione della camera libera. Per la prima volta in un gioco Castlevania la telecamera ruoterà a 360 gradi, sullo stile dei platform come Prince Of Persia. Successivamente ci parlano dell’ambiente di gioco, che porterà Dracula in una città moderna. La musica è stata realizzata appositamente per il gioco da un orchestra. Al minuto 19:36 verrà mostrato il trailer ufficiale del gioco. Purtroppo non ho conoscenza della saga di Castlevania e quindi non posso commentarvelo in maniera approfondita. Subito dopo il trailer, vengono annunciate le console sulle quali girerà il gioco: PS3, XBOX 360 e PC. Stranamente escluse le console di nuova generazione come il WII U. Sarà una mera strategia di marketing per aspettare i piani di Microsoft e Sony oppure sarà uno dei canti del cigno delle vecchie console, come il futuro Gran Turismo 6? Solo il futuro ce lo saprà dire.
Il video si conclude con un…imbarazzante trailer live action del gioco. Protagonista un uomo grassottello che viene scambiato dal demonio per Dracula. Dovrebbe essere divertente ma io l’ho trovato decisamente inadeguato.

E così si chiude la conferenza Konami. Voi lettori, molto probabilmente, starete davanti allo schermo a maledirmi perchè sono un pessimo recensore. No, ragazzi. È inutile.

Quello che io ho scritto è un riassunto molto completo. Potevo prodigarmi molto di più e scrivere anche del colore delle sopracciglia di Hideo Kojima ma non l’ho fatto perchè voi possiate avere la stessa sensazione che ho avuto io dopo aver visto la conferenza. Il nulla assoluto. Pochi titoli, poca carne sul fuoco ma una dose esagerata di fumo. L’unico titolo di cui abbiamo avuto informazioni sostanziali è stato CLOS2, un titolo che non ha lo stesso fascino di quello esercitato da Metal Gear Solid. Della nuova avventura di Snake sappiamo ancora decisamente troppo poco. Il trattamento riservato a The Phantom Pain dovrà essere lo stesso riservato a MGS Rising, del quale per anni non abbiamo avuto notizie certe?

In conclusione, di questo pre-show non salvo praticamente nulla. La Konami, secondo me, ha perso un importante occasione per ingolosire i propri compratori. Vedremo se all’E3 2014 saprà riscattarsi. Per quest’anno il voto non può altro che essere un 4.

Una storia criminale

La trasgressione è qualcosa che ha sempre attirato l’uomo. Meglio ancora se quell’uomo è un videogiocatore. E’ proprio ragionando su questa legge che i giochi ci hanno sempre permesso di fare cose che nella realtà non ci saremmo mai sognati di fare. Dopo l’arrivo di Rockstar sul mercato, anche questa cognizione non fu più la stessa.

Quando nel 1996, una piccola azienda chiamata DMA Design rilasciò sul mercato un videogame dal titolo emblematico di “Grande Furto di Auto” (Grand Theft Auto), non si immaginava l’impatto che questo titolo per Sega Saturn avrebbe portato alla società. Il titolo venne poi portato nel 1998 su Pc e Playstation e fu questa mossa a decretarne il successo. In questo videogame, attraverso una visuale dall’alto, il giocatore interpreta un criminale che deve compiere diverse missioni, assegnatele da diversi boss per telefono. Vi sono più livelli, ambientati in tre diverse città: Liberty City, Vice City e San Andreas. In questo mondo, saremmo liberi di comportarci come un criminale e, oltre a completare le missioni, potremo girovagare per la città rubando macchine con la semplice pressione di un pulsante oppure a piedi. Avremo accesso ad una vasta quantità di armi e potremo usarle per sparare ai pedoni od alla polizia, che potrà darci la caccia se il nostro comportamento criminale diventerà troppo evidente.

Questo gioco ebbe un successo clamoroso e suscitò diverse polemiche per le diverse azioni criminali che si potevano compiere, tra cui rapine, omicidi e furto di auto. Nonostante le polemiche la casa produttrice, dopo aver cambiato nome in Rockstar, rilasciò nel 1999 un espansione chiamata London 1969 e, successivamente, visto l’enorme successo rilasciò un seguito intitolato Grand Theft Auto II (o più semplicemente GTA II). Questo sequel introdusse diverse nuove caratteristiche. La visuale era sempre dall’alto e l’ambientazione era la fantomatica Anywhere City ma vennero introdotte diverse missioni secondarie e sette gang che affidavano le missioni della storia al giocatore.

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Nel 2001 usci su console Playstation GRAND THEFT AUTO III, anche conosciuto come GTA III. I posteri lo conobbero come il primo GTA con grafica 3D. La grafica era in terza persona e vi erano per la prima volta grafiche poligonali con ombre e cel-shading. Inoltre vi era una storia ramificata che raccontava la salita al potere del muto Claude Speed nella città di Liberty City, sconfiggendo il temibile boss Salvatore Leone. In questo GTA venne introdotto per la prima volta il sonoro, permettendo di sentire le imprecazioni dei passanti e la musica nell’autoradio in macchina. Inoltre vi erano delle cutscene prima e dopo ogni missione e il protagonista aveva la possibilità di esplorare la città anche in verticale, cosa che non era mai successa nei giochi precedenti. Infatti la tridimensionalità portava allo sviluppo sull’asse y dell’ambiente di gioco, con enormi palazzi svettanti nel cielo.

La strada per i GTA in 3D era ormai tracciata e il gioco successivo, Gta Vice City, seguì lo stesso percorso. Uscito nel 2002, fu il primo GTA ambientato negli anni 80 nonchè il preferito di Farenz.In questo GTA si interpreta Tommy Vercetti, un italoamericano al lavoro per la potente famiglia dei Forelli che ben presto diventeranno i suoi peggiori nemici. In Vice City vennero introdotti per la prima volta mezzi volanti come gli elicotteri, gommoni e barche, negozi in cui è possibile entrare, moto nel traffico cittadino ed una serie impressionante di minigiochi.

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Il gioco che seguì Vice City fu il celeberrimo San Andreas. Inutile spiegare quanto questo GTA del 2004 abbia influenzato la vita e l’infanzia di ciascuno di noi. Considerato da molti il migliore e il più completo GTA finora rilasciato, introdusse una serie di importanti novità che cambiarono completamente il modo di giocare. Le più importanti sono l’ambientazione che ora si dipanava su tre diverse città: San Fierro, Los Santos e Las Venturas. Nell’ambiente di gioco si trovavano inoltre deserti, foreste, montagne, campagne, città rurali e diversi scenari naturali come i canyon. Un altra novità fu la personalizzazione completa del personaggio a cui si potevano effettuare diversi tagli di capelli, far crescere i muscoli e dipingerne il corpo con dei tatuaggi. San Andreas è ricordato anche come il più lungo GTA mai creato finora. La storia del protagonista Carl CJ Johnson si dipana per una centinaia di missioni nel quale l’afroamericano dovrà conquistarsi il rispetto delllo stato di San Andreas e terminare le faide familiari. Ulteriori novità sono l’introduzione dei casinò, delle bici e degli aerei di linea e dei treni. Le cose che resero questo GTA un ottimo ricordo nella mente dei videogiocatori sono non solo il vastissimo ambiente e l’esagerato numero di cose da fare ma, per i giocatori PC come il sottoscritto, il vastissimo numero di mods che introdussero nell’ambiente di gioco elementi come BigFoot, Vegeta o gli UFO.

L’avvento della nuova generazione di console non fermò certamente la Rockstar che, nel 2008, all’alba della generazione PS3, decise di far uscire GTA IV, titolo che come vedremo tra poco, non soddisfece le aspettative.

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In GTA IV il protagonista è Niko Bellic, immigrato a Liberty City in cerca di fortuna ma che, al posto di trovare quest’ultima, troverà solo tantissimi guai e criminalità. L’ambientazione torna quella della grigia e fredda Liberty City. GTA IV, nonostante sia il primo titolo per console next gen di questa saga storica, non aggiunge numerose migliorie, soprattuto se paragonato al predecessore San Andreas. Ovviamente la grafica è affascinante, sfruttando tutte le peculiarità offerte dal motore grafico di PS3 ma vengono perse numerose possibilità che si erano “ottenute” con San Andreas. Niko, infatti, non è più personalizzabile, non vi sono più deserti, foreste e montagne, la storyline si semplifica e si accorcia. Le novità introdotte in questa versione per compensare le mancanze sono l’introduzione del cellulare, il multiplayer nativo, le attività delle freccette e del biliardo e la possibilità di uscire con degli amici nel mondo in-game.

In questo excursus non ho considerato i giochi per console portatili, poichè questi ultimi sono paragonabili a degli spin-off che non hanno aggiunto o tolto niente alla saga principale. E’ però opportuno menzionarli: si tratta di GTA Advance per GBA, Vice City Stories e Liberty City Stories per PSP, Chinatown Wars per DS e PSP.

Cosa ci riserva il futuro? Come molti di voi lettori sapranno, è stato annunciato GTA V che uscirà il 17 settembre su PS3 e XBOX 360. Questo gioco promette di tornare ai tempi d’oro della saga. Infatti tornerà tutto (sì, tutto. Ambientazione compresa) quello visto in San Andreas e di cui abbiamo già parlato. Inoltre, un importante innovazione sarà portata dall’introduzione di tre personaggi principali nella storyline, aventi case diverse, soldi diversi e storie personali diverse. Potremo assumere il controllo di Michael, Trevor o Franklin in qualsiasi momento e gestirceli come più ci pare, separatamente. Insomma, le premesse sembrano ottime. Aspettatevi una recensione approfondita quando lo acquisterò e lo provero bene. Voi di LAB sarete i primi a sapere il mio parere su questo, forse, futuro capolavoro.

Insomma, che dire in conclusione della saga di Grand Theft Auto? Beh, indubbiamente che i suoi giochi hanno segnato un’ epoca e saranno portati per sempre nel cuore da una grande massa di giocatori. Le loro innovazioni, la loro violenza e la loro scurrilità non potranno mai essere dimenticati e hanno cambiato, di certo, il modo di pensare.

Il confine sottile tra film e videogame

Fin dalla sua invenzione, avvenuta nel 1895 da parte dei fratelli Lumiere, il cinema è sempre stato uno dei passatempi preferiti dall’uomo. Ancora oggi, le sale cinematografiche si riempiono delle personalità più disparate che non desiderano altro che passare una buona serata in compagnia di un film, magari sgranocchiando popcorn e sorseggiando una bibita.

La genialità del cinema sta nella sua capacità di raccontare storie senza doverle necessariamente legare alla parola scritta.
I film hanno un impatto emotivo maggiore dei libri, attirano di più le persone (molti hanno una discreta cultura cinematografica senza magari aver mai aperto un libro) e soprattutto riescono a concludere le storie risultando un passatempo meno impegnativo (un film in media dura 2 ore, lasso di tempo decisamente inferiore a quello che si impiega a leggere e capire un libro di, ad esempio, 200 pagine.)
I film hanno però un difetto evidente: lo spettatore non ha il controllo diretto dell’azione, proprio come il lettore non ha il controllo di quello che succede nel libro.
Per moltissimi anni questo non era un difetto ma una naturale conseguenza della cinematografia.
Poi però vennero inventati i videogame.
All’inizio questi giochi elettronici erano fini a se stessi. Il loro scopo era solo quello di divertire il giocatore.
Avevi il controllo di una faccina gialla, dovevi mangiare le palline ed evitare i fantasmi. Fine. Un semplice passatempo scriptato come la battaglia navale od il Tris.

Ben presto, però, le case che sviluppavano i videogiochi si resero conto che i gusti della gente erano cambiati e si desiderava di più. I videogame smisero così di essere solo un passatempo e incominciarono ad avere un inizio e una fine ben precisi. Così come Mario doveva raggiungere il castello e salvare la principessa, anche il soldato di Contra doveva eliminare il boss nemico e riportare la pace. Insomma, si delineavano i primi archi narrativi.
Ma c’era ancora un problema. Per quanto fossero ormai dotati di una storia e si fossero slegati dall’essere un normale passatempo, erano ancora fortemente alienati dal mondo reale.
Infatti, per quanto fossero divertenti le sue avventure, nessun giocatore serio si sarebbe mai immedesimato in un idraulico vestito di rosso che uccideva le tartarughe.

I videogame riuscirono a superare anche questo scoglio e ben presto le storie furono coinvolgenti e con grande immedesimazione nei personaggi, in alcuni casi addirittura troppa (si è ormai perso il conto di quante violenze sono state attribuite ad un uso smodato di GTA).
Pure la grafica, in quel periodo, ebbe un drastico miglioramento, non potendo però ancora competere con la qualità di dettagli che si vedevano ogni sera nelle pellicole hollywoodiane.

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Arrivati a questo punto dell’articolo, occorre precisare alcune date.
Siamo entrati negli anni 90, anni molto importanti per il mondo dei videogiochi ma anche per la musica e la società.
Ovviamente in questo articolo mi occuperò solo dei videogame, lasciando alla storia il compito di narrare il resto.
In quel periodo si è ormai definitivamente abbandonato l’8 bit e si è entrati a pieno titolo nell’era a 16 bit.
Nello stesso decennio si entrerà nell’era a 64 bit con il rilascio, nel 1996, del celeberrimo Nintendo 64.
Questo fa capire come il progresso tecnologico sia stato estremamente rapido in quegli anni e lo è tuttora.
Ma lasciamo stare la storia delle console (alla quale potrei dedicarmi in seguito) e torniamo alla lotta videogame-film.
Analizzando i giochi più venduti per le console del periodo, si nota ancora una forte predominanza per titoli coinvolgenti e dotati di una storia più o meno ricca ma con poca immedesimazione e capacità di stupire, ancora lontani dagli standard cinematografici.

Simon The Sorcerer II è il titolo più venduto per l’Amiga CD32, un gioco con grafica molto pixellosa in cui si interpretava un giovane mago.
Virtua Fighter 2 è stato un vendutissimo picchiaduro per il Sega Saturn. La modalità storia era ovviamente molto limitata.
Il Nintendo 64 faceva gli affari con Super Mario 64 ed una serie incredibile di giochi con il numero 64 nel titolo.
La Play Station, invece, segnò un epoca. Su questa console e le sue discendenti incominciammo ad avere standard qualitativi e grafici tali da poter paragonare i giochi ai film.
Ovviamente in quegli anni ci fu anche lo sviluppo del PC come macchina da gioco ma ne parleremo più avanti.
Una menzione particolare va al gioco più venduto del periodo sulla console Atari Jaguar: un certo Alien VS Predator.
Esatto, un titolo che probabilmente vi ricorderà un film famosissimo del 2004, crossover tra le due saghe omonime.
Il gioco, però, uscì molto prima. Nonostante il film non fosse direttamente ispirato al videogame ma da una storia originale, da cui era stato anche tratto il videogioco, è un buon esempio di interazione tra cinema e console.

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Non siamo in grado di dire esattamente quando i videogiochi abbiano potuto competere coi film ma un caso, in particolare, è più interessante.
Nel 2005 uscì quello che a prima vista sembrava un gioco normalissimo: Fahrenheit.
Questo gioco venne rilasciato per tutte le principali console dell’epoca ossia il PC, la Playstation 2 e l’XBOX.
Lo studio che lo sviluppò è un nome che ai tempi diceva ben poco a chi comprò il titolo ma che oggi è un sinonimo di qualità: Quantic Dream, compagnia frutto della visionaria mente di David Cage.
Cosa contraddistingueva Fahrenheit da tutti gli altri giochi sul mercato?
Semplice, fu il primo film interattivo della storia.
La storia era semplice e coinvolgente: un uomo, Lucas Kane, si sveglia da una trance e scopre di aver appena ucciso un uomo.
Due detective si metteranno sulle sue tracce.

La genialità e l’innovazione portata da questo gioco stanno in pochi fattori: il giocatore ha il controllo completo dei tre personaggi e nelle varie missioni passa da uno all’altro seguendo la storia e cercando di scoprire la verità su quanto accaduto.
Inoltre vi è una totale interazione con l’ambiente circostante: come un avventura grafica si possono raccogliere ed usare diversi oggetti nello scenario ma non vi è un inventario e non vi sono enigmi da risolvere.
I filmati sono molto spesso interattivi con i cosiddetti QTE (eventi in cui bisogna premere dei tasti quando compaiono a schermo, per far proseguire delle azioni, di solito durante delle risse) e si possono scegliere diverse opzioni di dialogo.
Quantic Dream scelse infatti proprio il nome di film interattivo per definire questo gioco.

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Non ho la minima idea di quanti anni avevate voi nel 2005 ma sono sicuro che quanto detto finora vi suona familiare, anche se magari non avete mai preso in mano Fahrenheit.
No, non siete sensitivi. La questione è molto più semplice.
Gli studi Quantic Dream non rimasero con le mani in mano dopo l’avvento della generazione successiva di console. Nel 2010, infatti, uscì quello che secondo me e secondo diversi esperti nel settore è forse il miglior gioco mai realizzato per PS3.
Sì, sto parlando proprio del capolavoro Heavy Rain.
Anche Heavy Rain è un film interattivo.
La trama narra di quattro personaggi, molto variegati tra di loro (un padre di famiglia sfortunato, un detective dell’FBI, un investigatore privato ed una sexy giornalista) che intrecciano le loro vicende indagando su un killer seriale chiamato Assassino degli Origami che rapisce bambini per poi annegarli nei tombini sotto la pioggia.
In questo gioco i personaggi controllabili sono addirittura 4, sono presenti i QTE, le scelte di dialogo ed è sconcertante il realismo della grafica e la totale interazione con l’ambiente di gioco.
Nel primo livello, dove controlliamo Ethan, il padre di famiglia, possiamo con semplici movimenti del controller aprire l’armadio, lavarci i denti, vestirci, far la doccia, apparecchiare la tavola e disegnare una pianta di una casa.

Insomma, il confine tra film e videogiochi è ormai totalmente violato.
Tanto per curiosità, lo studio Quantic Dream è al lavoro su un nuovo titolo che uscirà a fine 2013 e che si intitolerà Beyond:Two Souls.
Non sarà del tutto uguale ai titoli precedenti ma prometterà comunque una buona dose di coinvolgimento giocatore-gioco.
Per concludere posso dire del fenomeno contrario: i film ispirati ai videogiochi sono pochi e la maggior parte decisamente deludenti.
I film di Super Mario, per esempio, o il film di Tekken non hanno convinto del tutto gli aficionados delle saghe.
Insomma, la storia è proseguita e continueremo sia a sederci in poltrona a giocare sia a vedere un film.
Molto spesso, però, le due cose potrebbero coincidere.